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  • 20 luglio 2024
  • Casale Monferrato

Tamburello a muro Serie A

Semifinali scudetto: nel ritorno due sfide incertissime

Federico Pavia del Montechiaro in azione (foto P.G. Bollo)

Le semifinali di andata della Serie A del Muro si sono concluse con le vittorie casalinghe di Portacomaro sul Vignale (19-13) e del Grazzano sul Montechiaro (19-12). Partite molto combattute durate tre ore e mezza con il Portacomaro che ha sempre mantenuto il vantaggio sul particolare campo casalingo e il Grazzano con una prova di carattere per rimontare dopo una prima parte che ha visto in vantaggio un Montechiaro strepitoso. Col pubblico partecipe e le partite caratterizzate da giocate di qualità e scambi lunghi, il Grazzano ha più volte cambiato lo schema nella formazione con Elia Volpe e Vittorio Fracchia alternati fra il ruolo di fondocampista a muro e mezzovolo.
A Portacomaro molto bella la prestazione di Samuel Valle che ha dato solidità alla formazione di casa. Vittoria meritata quella dei verdi, impostata cercando la regolarità nel palleggio unita all’allergia agli errori gratuiti. Il Vignale ha però le carte in regola per pareggiare i conti grazie al vantaggio del fattore campo e rimandare, in tal caso, l’accesso alla finale alla “bella” di Montechiaro. A suo favore il perentorio 19-6 della gara di campionato dove respinsero con perdite Samuel Valle e i tecnici sponsor Andrea Morrone e Maurizio Francia, tra i protagonisti degli ultimi due scudetti dei gialloneri del 2021-22.

Domenica una manna per gli appassionati che godono di questa sana rivalità: si ritrovano di fronte, per la quinta volta in stagione, le due corazzate del Muro Grazzano e Montechiaro, entrambe costruite per vincere grazie a società ambiziose, staff tecnici competenti e tifoserie calde. Il Grazzano ha prevalso nelle due gare della regular season (nella seconda era assente Ivan Briola), il Montechiaro con il celebre sgambetto di Coppa Italia fa saltare il banco e il Grazzano torna con il pallino in mano non avendo sbagliato l’approccio della semifinale di andata, come volevasi dimostrare piena di insidie.
Il precedente in campionato risale al 19 maggio quando il Grazzano corsaro s’impose abbastanza agevolmente per 19-11 contro un Montechiaro lontano parente di quello attuale e con la parziale scusante dell’assenza per infortunio del mezzovolo di Cortanze.
Decisiva e dirimente sarà la sfida di ritorno al “Beppe Tirone” e la temperatura si sta surriscaldando anche perché per il Montechiaro sarà una prova senza appello con il solo risultato utile della vittoria per giocarsi il tutto per tutto nello spareggio calendarizzato per domenica 28 luglio a Montemagno che rievoca ricordi piacevoli, pur essendo il campo scelto dal Grazzano nel quale tradizionalmente si è trovato proprio agio.

Abbiamo raccolto qualche impressione dei due allenatori Fulvio Natta e Stefano Panzini, amici nella vita. Il vulcanico grazzanese, come spesso accade, la tocca piano: «Alla vigilia aleggiavano le critiche degli esperti del “te l’avevo detto” e si parlava di Montechiaro super carico destinato a fare il colpaccio, senza calcolare che qui c’era da salvare l’orgoglio grazzanese e così è stato. Abbiamo patito lo stop per la Coppa Italia essendo esentati dalle qualificazioni, perdendo un po’ il ritmo partita e non siamo ancora al cento per cento della condizione. Le vittorie importanti le fanno il valore degli avversari e il Montechiaro è indubbiamente una squadra forte. La scelta di incontrarlo subito è stata dettata in primis dallo scongiurare una finale a Calliano (il cortile di casa di Federico Pavia). Sapevo che a Grazzano potevamo farcela e, mal che andasse, saremmo andati a giocarcela su un campo dove potevamo giocarcela alla pari. Da vincere a perdere per me saranno le ultime partite: ora la parola al campo».
Il pacato Stefano Panzini è soddisfatto della crescita della squadra biancoceleste evidenziata nelle ultime partite con un grande Briola nella finale di Coppa Italia e un Pavia stratosferico. Manuele Tirico una garanzia, Andrea Carretto è diventato una macchina da quindici e Christian Tinto è un mezzovolo aggiunto.
Domenica a Grazzano si è visto un ottimo Montechiaro nella prima parte che poi è calato quando i locali hanno innestato le marce alte. Il potersi giocare la stagione al “Beppe Tirone” era quanto di meglio si potesse chiedere, confortati dal non partire battuti in quel di Montemagno. Insomma, ci sono dei capitoli ancora da scrivere e l’esito è quanto mai incerto a meno di un “partitone” del Grazzano, sempre al top quando conta.


Serie A muro, semifinali ritorno: sabato 20 luglio ore 16 Vignale-Portacomaro (andata 13-19), domenica 21 Montechiaro-Grazzano (andata 12-19)
Serie B muro: venerdì 19 ore 18 Calliano Fassa-Casa Paletti.
Serie B open: sabato 20 luglio ore 16 Fumane-Cinaglio.
Serie A donne: finale scudetto a Ciserano domenica 14 luglio ore 16 Segno-Tigliole.