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“Panorama Monferrato”

“Un successo di pubblico, un successo di artisti, di galleristi, un successo del paesaggio”

Un successo di pubblico, un successo di artisti, di galleristi, un successo del paesaggio”: pollice su in casa ITALICS, la rete istituzionale presieduta da Lorenzo Fiaschi, per la riuscita della mostra diffusa “Panorama Monferrato”, che la scorsa settimana, per cinque giorni, da mercoledì a domenica, ha tenuto banco a Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole.

Quattro Comuni e altrettanti “capitoli” concettuali a racchiudere l’identità dei singoli percorsi espositivi (“Lavoro e radici”, “Ritratto e identità”, “Caducità e Morte” e “Sacralità dell’arte, anche laica”, tutti inchinati alle suggestioni letterarie del dialogo, pubblicato nel 1574 e ambientato a Casale, “La civil conversazione” di Stefano Guazzo), 16 location (fra cui il Loggiato del Palazzo Comunale e l’ex Cottolengo a Camagna, Palazzo Callori e la Chiesa dei Battuti a Vignale, il Castello e i Voltoni Scalea Barocca a Montemagno e la Chiesa dell’Annunziata, la Casa della Maestra e l’ex Asilo Regina Margherita a Castagnole), 62 gallerie, 63 artisti – dai tardorinascimentali e barocchi Mirabello Cavalori, Giuseppe Cesari detto Cavalier d’Arpino e Giuseppe Recco fino alle espressioni più eclettiche della contemporaneità e lungo le avanguardie novecentesche, e un complessivo di 150 opere in catalogo: sono solo alcuni dei numeri a corollario della quarta edizione di una kermesse che nel triennio passato ha già fatto scalo a Procida, Monopoli e L’Aquila.

Panorama alla sua quarta edizione in Monferrato ha centrato tutti gli obiettivi – ne è convinto Franco Noero, membro del Consiglio di Amministrazione ITALICS - Il curatore Carlo Falciani è stato eccezionale nel mettere insieme la mostra, con grande semplicità e profondità al tempo stesso. Vi è stato un visibile impegno delle gallerie tutte e degli artisti. La cornice ha aiutato immensamente: scoprire o riscoprire il paesaggio monferrino è stato straordinario per tutti i visitatori, visibilmente colpiti ed entusiasti dalla qualità eccellente del contesto e delle opere esposte. La sinergia tra le gallerie consorziate è stata ancora più forte e fattiva come fattiva è stata quella con le due ATL e gli organi regionali. Credo che Panorama Monferrato indicherà la strada alle prossime edizioni a partire dalla diffusione della mostra sul territorio e in 4 comuni ragionevolmente vicini”.

Esprimono soddisfazione anche Bruno Bertero, direttore di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e l’omologo di Alexala-Agenzia turistica locale per la provincia di Alessandria Marco Lanza. "L'arte ha trovato le sue radici nel Monferrato. Abbiamo assistito a cinque giorni di dialogo intenso con il territorio e di grande attenzione anche grazie a itinerari suggestivi e capaci di far scoprire nuovi circuiti turistici. Siamo sempre più convinti del lavoro svolto finora e crediamo che Panorama sia un punto di partenza e non di arrivo per i nostri distretti. Grazie a ITALICS per la sinergia creata e soprattutto grazie ai Sindaci, alle istituzioni e a tutte le realtà locali che hanno contribuito egregiamente alla riuscita dell'evento."

Procida, Monopoli, L’Aquila, Monferrato… la mostra diffusa è già pronta a fare i bagagli verso una quinta destinazione. “Quello che mi entusiasma di Panorama, oltre alla scoperta di nuovi luoghi e al piacere di vedere opere collocate in contesti così pieni di memoria e di storia, sottolinea il patron di ITALICS Lorenzo Fiaschi. È la complicità, la sinergia che si instaura tra i galleristi dell’antico, del moderno e del contemporaneo. Prima della nascita di ITALICS e di Panorama non c’era mai il tempo di scambiare idee, di parlare tra noi di progetti comuni: mancava il tempo di confrontarsi e di incontrarsi, mentre lo scambio è qualcosa di molto importante che arricchisce sia quello che facciamo che il modo in cui lo facciamo. Panorama è un progetto culturale che mette in evidenza quanto il mestiere di gallerista nasca prima di tutto da una forte passione e che soltanto dopo, per cause di forza maggiore, diventa una professione. Tutti noi facciamo questo mestiere per promuovere e sostenere gli artisti, per portare avanti dei contenuti e delle sensibilità, che speriamo trovino il consenso del pubblico. Quello che è successo nel Monferrato, con Panorama, ripaga di tutte le fatiche che un progetto così ambizioso comporta: gli occhi dei visitatori, non solo degli amanti dell’arte, brillavano per lo stupore e la meraviglia. Sensazioni come queste non hanno prezzo e rendono Panorama un progetto unico e speciale, ogni volta nuovo.

P.Giorcelli

Foto scattata al castello di Montemagno