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Sut la Cupola
Camagna, resoconto finale
Il “tour de force” di domenica scorsa, comprensivo dell’incontro con l’ENS – Ente Nazionale Sordi di Cuneo, dello spettacolo “Corpi, Note e Silenzi” all’insegna dell’inclusione con gli artisti non udenti Carmen Diodato e Daniel Bongioanni, ma anche del progetto “Sut la Cupola on Broadway” e della sfilata a cura di Arte e Moda Casale, ha fatto calare il sipario sulla quinta edizione del Camagna Classic Festival – Sut la Cupola.
Il palinsesto, tandem multidisciplinare di musica, arte, danza, prosa, enogastronomia, outdoor e quest’anno anche fashion, reca ancora la firma della Direttrice Artistica Elisa Cipriani. Correva infatti il 2020 quando la ballerina di origini camagnesi, stella della Fondazione Arena di Verona, univa le forze con il Sindaco Claudio Scagliotti con l’obiettivo di celebrare il borgo sito Unesco e soprattutto il suo simbolo, la Cupola della Parrocchiale di S. Eusebio, “magnum opus” dell’architetto Crescentino Caselli, allievo di Alessandro Antonelli.
Oggi, quattro anni dopo l’edizione d’esordio e incassati i buoni risultati del quinto cartellone consecutivo, Sut la Cupola riceve il supporto co-organizzativo dell'Associazione Paesaggi Arte Cultura e della Pro Loco e si fregia, inoltre, del patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria e dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato.
Sut la Cupola si è rivelato quest’anno una kermesse che ha impegnato tutto il borgo di Camagna, dall'Amministrazione comunale alla Pro Loco, dall'Associazione Paesaggi Arte Cultura alle strutture ricettive, alimentando uno spirito collaborativo e un entusiasmo che è stato certamente trasmesso a pubblico e visitatori - sottolinea la Direttrice Artistica Elisa Cipriani. Di fatto il Festival nasce da un gesto di amore di un Sindaco verso il proprio Comune e di un'artista nei riguardi del suo borgo d'infanzia: ed è questo sentimento a renderlo unico. Infatti, le scelte che portano alla realizzazione del palinsesto sono sempre dettate dalla volontà di coniugare il personaggio di livello alla valorizzazione del territorio e dei suoi talenti. Questa edizione ha registrato una buona partecipazione a tutti gli appuntamenti, con una maggiore presenza sia di locali che di pubblico proveniente anche da altre Province come Asti e Cuneo.
Dilatato su tre weekend, il Sut la Cupola ha condiviso venerdì 30 agosto il palco della “prima” con PEM introducendo al pubblico di Piazza S. Eusebio la 25enne cantautrice folk rock altovicentina Lamante, alias Giorgia Pietribiasi, in conversazione con il patron dell’itinerante Parole e Musica in Monferrato Enrico Deregibus. Fra gli “highlights” del Camagna Classic Festival, che nel finesettimana centrale ha inoltre operato a stretto contatto con l’affollata cinque giorni di retrospettiva artistica “Panorama Monferrato”, menzione a parte meritano lo spettacolo emozionale della ballerina veronese di danza contemporanea Giulia Quacqueri e del primo violoncello dei Virtuosi Italiani Leonardo Sapere, il concerto dell’Orchestra di Suzuki di Torino diretta da Marco Mosca e il recital per voce e pianoforte del concertista, compositore e direttore d'orchestra della Fondazione Arena di Verona Pietro Salvaggio, accompagnato dalla soprano Valentina Di Blasio e impreziosito da un “team” di formazioni di voci bianche del territorio: gli "Alunni in Coro" diretti da Angelica Lapadula, il “Gioco Coro Gaia Musica” – entrambi da Valenza, alla bacchetta di Nicola Coppola e il Coro “Incanto" dell'Accademia Europea Le Muse di Casale sotto la direzione di Maestra Giulia Motta.
Una Piazza Lenti gremita ha, invece, salutato domenica l’arrivo di Carmen Diodato, unica ballerina professionista sorda in Italia, solista all’Arena di Verona e al Teatro Massimo di Palermo, e Daniel Bongioanni presidente dell’ENS di Cuneo e artista di visual sign, prima in conversazione con Claudio Galletto e quindi insieme, dentro la Parrocchiale di S. Eusebio per “Corpi, Note, Silenzi”. Per quest’ultimo spettacolo, realizzato con il violinista Giovanni Vannicelli, allievo del Conservatorio di Lugano, il tenore Mirko Lo Coco, Pietro Salvaggio al pianoforte, Matteo Mastini alle tastiere, il chitarrista Francesco Rista e il ballerino Luca Condello, i performer hanno incoraggiato una riflessione sulla dimensione del silenzio, sulla necessità di una comunicazione universale che possa abbracciare udenti e non udenti, sul mistero della natura umana capace di comportamenti inspiegabili ed efferati dinanzi ai quali si resta attoniti. Applausi, infine, anche ai 15 “apprendisti” danzatori di tutte le età coinvolti dalla performer camagnese Cinzia Pasquinelli nel progetto “Sut la Cupola On Broadway”, cimentatisi nella coreografia “One” tratta dal celebre musical "Chorus Line" e quindi in un “bis”, “Night Fever” dei Bee Gees.
Paolo Giorcelli
FOTO. Camagna, Sut la Cupola on Broadway