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Roberto Coaloa a Washington

A un simposio internazionale sul Beato Carlo - Un ricordo di Dionigi Roggero
Sabato 29 marzo, lo storico Roberto Coaloa (nato a Casale Monferrato nel 1971, docente universitario e nostro apprezzato collaboratore) parteciperà a Washington al simposio internazionale dedicato al Beato Carlo d’Asburgo. Dalle 16 alle 21.30, gli studiosi si troveranno nel Club Universitario di Washington DC (1135 16th Street Northwest Washington, DC). Il processo di canonizzazione dell’ultimo Imperatore d’Austria-Ungheria è assai seguito in Canada, Stati Uniti d’America e Messico. Per questo motivo i gruppi nordamericani e croati della Gebetsliga hanno organizzato per sabato 29 marzo, a Washington, una Messa speciale, il simposio internazionale e una cena di fratellanza per la pace nel mondo. Tra i relatori, oltre a Coaloa, spiccano alcune figure dell’aristocrazia mitteleuropea: la principessa Maria Anna Gallitzine, l'arciduca Paolo d'Asburgo, il conte Markus Paar d'Austria e il conte Mario Festetics di Croazia e Ungheria.
Coaloa è specialista dell’Austria-Ungheria, con numerose pubblicazioni: Carlo d’Asburgo, l’ultimo Imperatore. Il ‘gentiluomo europeo’, profeta di pace nella Grande guerra, Il Canneto editore, 2012; Mediterraneo Imperiale, Gaspari, 2013; Franz Ferdinand. Da Mayerling a Sarajevo. L’erede al trono Francesco Ferdinando d’Austria-Este (1863-1914), Edizioni Parallelo 45, 2014; Carlo d’Asburgo, l’ultimo Imperatore, e la parola d’ordine della pace. Inaudita nella Grande guerra? Verità o menzogna? in: Maurizio Dossena e Ivo Musajo Somma (a cura di), L’utile ideologico dell’inutile strage. Per una rilettura convenientemente revisionista della Grande guerra a un secolo dal grande dramma. Atti della giornata di Studi della Gebetsliga Kaiser Karl. Unione di preghiera Beato Imperatore Carlo per la pace tra i popoli – Delegazione di Piacenza – (Sabato 17 maggio 2014, Seminario Vescovile di Piacenza), Ellade libri, 2015. L’ultimo volume di Coaloa è stato pubblicato alla fine dello scorso anno: Carlo d’Asburgo e il coraggio della pace nella Grande guerra (edito da Gaspari editore).
L'ULTIMA IMPERATRICE E IL LIBRO DI COALOA...
Restano vive nella mia mente le immagini dettagliate, quasi come fossero fotografie, della gita con gli allievi dello Scientifico Palli a Vienna, dove giungemmo alla vigilia del funerale dell’ultima imperatrice d’Austria, Zita di Borbone-Parma, scomparsa a 96 anni il 14 marzo (moglie di Carlo, ndr).
Le esequie furono celebrate nella piovosa giornata del 1° aprile 1989 nella Cattedrale di S. Stefano davanti a migliaia di persone. Poi il feretro trainato da sei cavalli neri raggiunse la Cripta dei Cappuccini, per il «rituale delle tre bussate», l’ultimo dei funerali imperiali officiato nell’anniversario della morte dell’amato marito Carlo, il 1° aprile 1922 in esilio nell’isola di Madera. A lui è dedicato il recente libro di Roberto Coaloa «Carlo d'Asburgo e il coraggio della pace nella Grande guerra», che apre un nuovo campo di ricerca sui complessi rapporti politici, sociali ed economici dell’Austria-Ungheria. Al di là dell’interpretazione storiografica negativa, sviluppata soprattutto in Italia, che tende a considerare l’Impero come un regime militare anacronistico, essendo una sorta di «prigione dei popoli», l’opera privilegia l’interpretazione positiva, si potrebbe dire addirittura nostalgica, per un Impero pacifista, interessato alla cultura e alle spedizioni scientifiche. Del resto molti studiosi americani, come Arthur J. May, nel 1968, hanno fatto emergere le affinità tra la condizione austroungarica di ieri e il mondo americano di oggi. Gli Stati Uniti, infatti, hanno una struttura politico-istituzionale federalistica e una società che resta sostanzialmente eterogenea. Il confronto con il modo in cui i problemi del pluralismo vennero affrontati in Austria-Ungheria presenta un chiaro interesse all’autore, che restituisce alla grande Storia la figura ingiustamente dimenticata dell’ultimo Imperatore Carlo d’Asburgo, beatificato dalla Chiesa cattolica nel 2004, unico capo di Stato a volere la pace, secondo l’invito di Papa Benedetto XV a fermare l’inutile strage.
Dionigi Roggero
FOTO. Incoronazione di Carlo e Zita nel 1916, con al centro l'Arciduca Otto