Notizia »

Tarragona, al Circo romano

Sembra di sentir correre sopra le bighe - I castelli umani
Mercoledì 9 ottobre sbarco dalla Costa NeoRiviera a Tarragona, principale centro portuale del sud della Catalogna, ma brilla ovunque la presenza dell''antica città romana e giustamente  il suo complesso archeologico è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità Unesco (lo capiamo meglio da un grande plastico, ottima idea).
Questa volta non siamo divisi in due gruppi quindi godiamo la prersenza sia di Simona che di Samantha (sempre brave).
Iniziamo la visita dal Portal del Roser, da cui possiamo ammirare la più antica costruzione romana in Spagna.
Arriviamo (visita esterna, purtroppo) fino alla Cattedrale di Santa Maria, che si erge su un tempio romano dedicato a Giove e una moschea musulmana. Questa bellissima chiesa mischia stile romantico e barocco e il suo grande rosone viene spesso paragonato a quello di chiese ben più famose, come la stessa Notre-Dame di Parigi.
Notiamo dalle finestre striscioni tipo: “Libertà per i prigionieri politici”; allude al processo agli indipendentisti.
La visita prosegue con il Circo romano, uno dei luoghi archeologici più significativi della città, creato intorno al I secolo d.C. per volere dell'imperatore Domiziano. Utilizzato anticamente per le corse delle bighe e delle quadrighe, misura 325 metri per 115 e si stima che avesse una capacità di oltre 30.000 spettatori. Il Circo di Tarragona è tra quelli che meglio si sono conservati in Occidente, le sottostrutture ben illuminate espongono anche reperti d’epoca in una lunga galleria sotterranea alle gradinate (sembra di sentir correre sopra le bighe…), una full immersione nella antica Roma. Il nostro itinerario arriva fino all’Anfiteatro sul mare. Poi tempo libero sulle Ramblas molti monferrini arrivano fino al monumento che ricorda un singolare evento folk, i castelli umani, che arrivano a raggiungere anche 10 metri di altezza, senza nessun aiuto o supporto, a parte la forza dei partecipanti e il lavoro di squadra, di solito un bambino piccolo sale per raggiungere la cima della torre.  I castelli umani sono stati inseriti nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità UNESCO.
l.a.
FOTO. Inizio visita