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Il romanzo familiare di Stella Bolaffi

E la donazione dell'avv. Aldo Rivela
La luce che rimbalzava sugli stucchi dorati della Sinagoga di Casale ha accolto domenica pomeriggio   “Il mio romanzo familiare - Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori” (Golem Edizioni) di Stella Bolaffi libro presentato dal  giornalista de La Stampa Bruno Quaranta e  in piacevole intervista da Claudia De Benedetti.
In sintesi una raffinata e spesso ironica (qualche sassolino Stella se l’è tolto…) storia della propria famiglia ebraica torinese: i Bolaffi, noti  da  generazioni per il collezionismo filatelico e per le gesta di Giulio (padre di Stella e Alberto), comandante partigiano nell'alta Valle di Susa, a cui è dedicato il libro “desidero ricordarlo col nome di battaglia di Aldo Laghi".  Nome del comandante partigiano di una brigata di Giustizia e Libertà, seicento uomini che Bolaffi pagava di persona per non gravare sugli abitanti della zona di operazioni. Nome del gruppo combattente era  Stellina, forse dalla figlia o forse da una capretta mascotte.
Tornando in Sinagoga da registare ii saluti del vice presidente Elio Carmi   e al termine la donazione al Museo ebraico di preziosi reperti da parte dell'avv. Aldo Rivela giunto appositamente da Roma.(f. Luigi Angelino, i protagonisti)