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Vivaldi: musica contemporanea (SCAMO 25)

 

La prossima settimana il Conservatorio Vivaldi si conferma un centro di "diffusione musicale" di tutti i generi sempre ad alto livello e, non da poco, ad ingresso gratuito, un'opera culturale che inquesto settore  in Provincia non ha uguali.

Martedì, come abbiamo scritto inizia L'Altra Musica, incontri con le musiche delle tradizioni etniche, e da giovedì 20 è la volta del ciclo di sei concerti, uno al mese  da febbraio fino a settembre della rassegna di musica contemporanea S.CA.M.O. 25 (acronimo di Suonare, capire la musica d'oggi), che quest’anno ruota intorno ad alcune grandi figure della musica del nostro tempo di cui, nel 2025, ricorrono degli anniversari: Luciano Berio e Pierre Boulez, nati giusto un secolo fa, e Luigi Dallapiccola, che cinquant’anni fa moriva. 

Una rassegna definita dal suo curatore Sergio Lanza, docente di composizione al "Vivaldi": "un pretesto per aprire uno spiraglio sulla produzione dei grandi compositori contemporanei e offrirli all’ascolto –  e alla comprensione– del nostro pubblico."

Un ricco e interessante cartellone di eventi che si svolgeranno tutti, nelle date prefissate, alle ore 19 in Auditorium Pittaluga (via Parma, 1 - Alessandria), con ingresso libero fino a esaurimento posti, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

La selezione dei brani scelti dal professor Lanza rappresenta un repertorio assai impegnativo sul piano tecnico (ma altrettanto ricco di preziosi stimoli formativi), che  sarà in buona parte eseguito dagli studenti interni del Conservatorio, affiancati da alcuni professionisti di livello internazionale, ex professori del "Vivaldi", come Rocco Parisi e Michele Marelli, ed altri docenti come Anna Barbero, Francesco Pasqualotto, Dennis Ippolito. Una selezione che il professor Lanza prosegue a presentare con queste parole: 

Berio e Boulez, entrambi anche direttori d’orchestra, hanno dato un fondamentale contributo alla sperimentazione del nuovo linguaggio musicale e – in particolare Berio grazie alla collaborazione di Cathy Barberian – all’esplorazione delle risorse timbriche ed espressive della voce. Entrambi non soltanto hanno anche utilizzato la Musica Elettronica, ma hanno contribuito a fondare due dei più importanti centri di ricerca europei dedicati a quella musica: lo Studio di Fonologia Musicale della RAI di Milano e l’I.R.C.A.M. di Parigi.
Ma il nostro ciclo ha anche un altro intento ed è quello di tessere dei fili, rendere espliciti dei collegamenti tra personalità diverse, tutte però accomunate da uno spirito di ricerca e sperimentazione nutrito anche di uno sguardo nuovo, sia verso la propria tradizione musicale, sia verso le altre. Tra questi fili, anche quello che segna il passaggio di esperienza tra maestro e allievo: è il caso di Dallapiccola, primo ad usare la Dodecafonia in Italia, e maestro di Berio che a sua volta studia anche con Federico Ghedini. È anche il caso di Olivier Messiaen, tra i primi a interessarsi della musica indiana, maestro di Boulez e ispiratore del giapponese Toru Takemitsu, che prima rinnega la propria tradizione per volgersi all’Occidente e poi la recupera decantata e raffinata.

Così la sperimentazione più avanzata e spregiudicata si può accompagnare a riscritture e ripensamenti, sia di un passato colto ("Tartiniana" di Dallapiccola), sia di un passato popolare ("Folk Songs" di Berio), mentre il desiderio di varcare i propri confini “naturali” spinge il jazzista Steve Lacy verso la scrittura aleatoria colta, già frequentata dall’appassionato genio di Bruno Maderna che di Berio e Boulez è stato un grande compagno di strada.

 

I CONCERTI IN PROGRAMMA

Elenchiamo di seguito il calendario dei concerti della rassegna, che potrà subire variazioni nel tempo, e invitiamo quindi il pubblico interessato a consultare le pagine in continuo aggiornamento sul sito del Conservatorio https://www.conservatoriovivaldi.it/

Come già annunciato il concerto di apertura è previsto per giovedì 20 febbraio (ore 19 Auditorium Pittaluga) e prevede l'esecuzione di un programma all'insegna della musica elettronica che vedrà una massiccia collaborazione degli allievi del MEMA (il Dipartimento di Musica Elettronica e Multimedialità Alessandria del Conservatorio "Vivaldi") i brani scelti sono l'Omaggio a Vedova di Luigi Nono, che sarà eseguito da Edoardo Gatto, elettronica; a seguire Anthems I e Dialogue de l’ombre double, due brani di Pierre Boulez, che saranno suonati il primo da Kaiwen Xu al  violino, il secondo da Michele Marelli, clarinetto, Elisa Forno ed Edoardo Gatto, elettronica.

Successivamente il pubblico potrà ascoltare un brano inedito di musica elettronica dal titolo Fonologia composto dall'allievo del "Vivaldi" Lorenzo Pallavidino attingendo materiali sonori dall'archivio dello Studio di Fonologia della Rai di Milano, che sarà eseguito per la prima volta dall'allievo stesso; quindi per concludere l'allieva di elettronica Elisa Forno eseguirà Thema (Omaggio a Joyce) di Luciano Berio.

I successivi appuntamenti della rassegna saranno quindi venerdì 28 marzo 2025 per un concerto in cui saranno eseguiti alcuni brani di Tōru Takemitsu ovvero Toward the sea, Air ed Equinox; quindi la Sequenza I di Luciano Berio, lo Studio da concerto di Giorgio Federico Ghedini e le Quattro liriche da Machado di Luigi Dallapiccola.

In programma poi per giovedì 24 aprile, il terzo concerto prevede l'esecuzione di brani di Bruno Maderna, Honeyrêves e Divertimento in due tempi; di Luciano Berio Altra voce, Sequenza IXc e O King; oltre alle Notations di Pierre Boulez; mentre mercoledì 28 maggio l'esecuzione all'organo di Livre d'orgue: Chants d’oiseaux di Olivier Messiaen affiancherà un concerto in cui potremo ascoltare i brani di Luigi Dallapiccola, Ciaccona, Intermezzo e Adagio e Quaderno musicale di Annalibera e le Sequenze III e VIII di Luciano Berio . 

Il quinto concerto di venerdì 27 giugno sarà quindi caratterizzato dall'esecuzione di gruppo delle Folk Songs di Luciano Berio (oltre ai brani Lied e Les Mots sont Allée dello stesso autore); dal doppio quartetto di sassofoni che eseguirà The Precipitation Suite di Steve Lacy; e dalla proposta del brano Le merle Noir di Olivier Messiaen.

La rassegna si concluderà  venerdì 26 settembre con la proposta dei brani Viola di Bruno Maderna; Due Studi e Tartiniana seconda di Luigi Dallapiccola; i Canoni di Giorgio Federico Ghedini; 6 Encores di Luciano Berio e l'esecuzione collettiva del brano Dérive 1di Pierre Boulez. 

FOTO. Lallievo del Vivaldi Pallavidino

Luigi Angelino