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Defendente Suardi. Un alto dignitario della corte monferrina
Libro di Ferrero - Il merito di Arte e Storia
Con buona e attenta partecipazione sabato è stato presentato nel salone del Vitoli del Museo Civico di Casale il nuovo numero (33) del bollettino “Monferrato Arte e Storia'', un volume del prof. Bruno Ferrero: “Defendente Suardi. Un alto dignitario della corte monferrina nell’Italia del secondo Quattrocento”.
Al tavolo d’onore il presidente di Arte e Storia Antonella Perin e il segretario Carlo Aletto con due ospiti d’eccezione Giorgio Tibaldeschi (la sua famiglia ha dato a Casale il primo vescovo, Bernardino) e l’ing. Gianmaria Secco Suardo, discendente dei Suardi.
Un libro, lo ha illustrato Aletto, con molte novità (vedi altro articolo sul nostro sito) come la data di morte di Defendente, che viene anticipata di 10 anni (grazie a un documento ritrovato nell’archivio Suardo di Lurano, Bergamo). Quindi è nato nel 1504 e morto ottantenne a Vercelli come ricorda la lapide conservata al Museo Civico (facente parte del sepolcro di Santa Croce). Di rilievo la pubblicazione di settanta documenti d’archivio ineditiDocumenti che fanno la storia.
In finale Ferrero ha colto l’occasione per ricordare l’umanista Martino Paolo Nibia legato a Casale e a Dante Alighieri e che al 1524 si collega la committenza dell’Arca di S. Evasio “opera unica del Bambaja” (ricordiamolo Diocesi). Poi tutti a rendere simbolico omaggio a Defendente, alla sua pietra tombale.
l.a.
FOTO. L'intervento di Ferrero sabato pomeriggio al Vitoli