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Son et lumiere venerdì alla Biblioteca del Seminario

Per San Valentino

 

Quasi son et lumiere venerdì alla Biblioteca del Seminario in un evento organizzato in occasione di San Valentino. Per la prima volta in assoluto è stato possibile ammirare la suggestiva Sala Storica ottocentesca a lume di “candela”: illuminata solo da “fiammelle”  in un’atmosfera romantica, biblioteca che raccontava  in prima persona (voce narrante Bruna Curato) la sua storia e quella dei personaggi che l’hanno creata e fatta crescere, proteggendola per quasi due secoli attraverso veri e propri atti d’amore. In sintesi: luci ovattate e, seguendo il testo, colpi di luci sui personaggi effigiati come quellodel suo fondatore, mons. Girolamo Caravadossi, che la creò nel 1738 e la arricchì con il lascito di oltre mille volumi, passando per nomi noti e sconosciuti di eruditi che le hanno donato i loro libri più preziosi fino ad arrivare ai bibliotecari che hanno riordinato, catalogato e salvaguardato gli oltre 30.000 libri qui contenuti: impossibile non citare don Cristoforo Sala e don Alessandro Giganti, scomparso nel 2020.

Prima di congedare il pubblico sono state accese tutte le luci consentendo ai visitatori di ammirare anche la volta dipinta dai fratelli Ivaldi, acquesi da rivalutare.Bella idea dell'ufficio diocesano arte sacra da ripetere.
Dopo aver saziato la vista e lo spirito per i partecipanti aperitivo o cena (per chi aveva prenotato per tempo sotto il grande quadro del Roviglione dal titolo ''L'ultima cena").

l.a

Foto Luigi Angelino durante la visita a lume di candela