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Conzano: residenza artistica

La settimana di Herman Bashiron Mendolicchio

Possiamo definirlo anche lui un “walking artist”, come la rete degli Australian Walking Artists – con cui ha intessuto un rapporto “a distanza”, ennesimo intreccio a doppio filo fra il Monferrato e la Terra dei Canguri, che utilizza la pratica del camminare (“to walk”) per scoprire il territorio.

Ed è stato, appunto, questo il leitmotiv del lavoro, durato quasi una settimana, di Herman Bashiron Mendolicchio, il primissimo a firmare il libro degli ospiti della residenza artistica “Quentin Bryce”, intitolata all’omonimo Governatore Generale d’Australia dal 2008 al 2014, venuta in visita nel 2011 a Conzano, e promossa dal MASA – Migration as Art Museum, inaugurato nell’agosto 2023 dai coniugi-creativi Stephen Copland e Meredith Brice.

Al cuore del progetto di Bashiron Mendolicchio, presentato sabato pomeriggio in apertura al cartellone di “Colline in Festa”, trionfano il concetto e l’esperienza del viaggio: e, come da lui sottolineato, proprio il suo nome è “un viaggio” in sé. Storico dell’arte, nato a Milano e cresciuto a Roma (il doppio cognome spiega un’origine egiziana, seppur “persa”, e pugliese, riconducibile ai bisnonni emigrati negli anni Venti dal tacco dello Stivale a Torino), vive da quasi vent’anni in Spagna e da quindici è operativo all’Università di Barcellona dove coordina un master e si occupa di progetti internazionali. Lo ha avvicinato ai Copland-Brice, conosciuti a un convegno, la passione per il mix fra arte, viaggio e migrazione.

Giunto la scorsa settimana a Conzano, Bashiron Mendolicchio ha percorso in lungo in largo, per tutta la durata del soggiorno, le zone più “remote” del territorio comunale e non solo, addentrandosi in cimiteri, chiese di campagna, cascine scomparse e altri ambienti che, ciononostante, restituiscono e tramandano “silenziosamente” storie, vicende, racconti, suggestioni, ricordi. Ha, quindi, fatto confluire le impressioni di questo “tour de force” di camminate-conversazioni (il ricercatore si è infatti avvantaggiato del supporto di cittadini e residenti, fra cui la collaboratrice di dDon Darius Wachowiak che gli ha “spalancato”, nel pieno di una giornata feriale in cui non erano previste funzioni, il portone della romanica parrocchiale di San Maurizio) dentro una sequenza di capitoli, da lui ribattezzati “stazioni” o “fermate”: esattamente come quelle di un viaggio.

Nel suo personale resoconto dei “cammini senz’ombra dove batte forte il sole” da lui imboccati, il “walking artist” rievoca l’ingresso ai cimiteri di Conzano e San Maurizio presso i quali, soffermandosi a leggere i nomi dei defunti sulle lapidi, ha provato a immaginare quali e quanti di loro possano aver solcato l’Oceano diretti verso l’Australia, alla ricerca di un futuro migliore: vicendevolmente, il pensiero si è ricongiunto alle migliaia di conzanesi sepolti agli antipodi, in terra australe, nella “sister city” Ingham nel Queensland, a Sydney o a Brisbane. Rientrano, pure, nell’indice delle “stazioni”/“fermate” l’escursione a due luoghi non più esistenti, Pozzo Piazza, tradizionalmente considerato il primo insediamento del borgo – le cronache della fondazione si perdono fra la tarda romanità e le invasioni barbariche, e Betlemme, cascina e fonte d’acqua in antichità strategicamente posizionate al centro del quadrilatero Conzano-Camagna-Cuccaro-Lu, assunta in tempi recenti a “collante” geografico comune per la Comunità Collinare Betlemme. Poi, le immancabili “deviazioni” di percorso: la visita alla comunità di ragazzi richiedenti asilo a San Maurizio e gli sconfinamenti nei comuni limitrofi, sulla collina di Camagna dove sorgeva la piccola Chiesa di San Rocco ed ora svetta la Big Bench rossoverde comunque dedicata nel suo soprannome dialettale (“San Roc”) al santo taumaturgo.

Infine, l’immancabile tributo al globetrotter “ante litteram” per eccellenza, vanto e orgoglio della “conzanesità”, il Conte Carlo Vidua, lodato da Bashiron Mendolicchio come “ardente viaggiatore” ed “esempio di sete per la conoscenza del mondo attraverso il viaggio”.

Paolo Giorcelli

FOTO. Bashiron Mendolicchio col sindaco Demaria

Paolo Giorcelli

 

Paolo Giorcelli