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"Vercelli. Storia&storie a fumetti" da domenica a Portaconmaro

Gino Vercelli è un nome ben conosciuto nell’ambito del fumetto italiano

Domenica 30 giugno alle 17 alla Casa dell'Artista in piazza Ruggero a Portacomaro si inaugura la mostra "Vercelli. Storia&storie a fumetti". Fino al 21 luglio, orari: sabato 16-18,30; domenica e festivi 10,30-12,30 e  16-18,30 (info t. 335 7199359)

--Gino Vercelli è un nome ben conosciuto nell’ambito del fumetto italiano con un legame particolare con il Piemonte, considerando non solo la nascita a Mombercelli, ma il suo lavoro come insegnante alla scuola del Fumetto di Asti (che ha contribuito a fondare) e all’Istituto delle belle Arti di Cuneo. E’ stato ospite numerose volte a Casale Comics e AleComics. Inoltre è tra gli insegnanti della scuola del fumetto di Genova.

Dopo gli esordi su “Lanciostory e un qualche storia piccante per la storica “Edifumetto” di Renzo Barbieri ”, Vercelli fa il suo esordio alla Sergio Bonelli Editore nel 1988, quando realizza la storia “Operazione Godzilla”, per il quadrimestrale “Zona X”. Da allora entra a parte del gruppo di disegnatori di “Martin Mystère e nel Marzo 1996 pubblica lo speciale “Prigioniero del futuro” una pietra miliare del “bonelliuniverse”, dove Martin Mystère incontra Nathan Never, (nel 2001 firma anche il secondo speciale con il seguito di questa insolita coppia intitolato “Il segreto di Altrove”).

E’ considerato una delle più importanti firme bonelliane con una grande esperienza sui numerosi personaggi della casa editrice. Nel 1999 è chiamato a lanciare un nuovo personaggio “Jonathan Steele”, a cui collabora sino alla chiusura della serie. Lavora poi a lungo su “Nathan Never”, “Dampyr” e “Zagor”.

Fuori da Bonelli il lavoro con la “Scuola di Fumetto di Asti” lo porta a curare il libro “Musica e Nuvole, le canzoni di Paolo Conte a fumetti”. Con il giornalista Armando Brignolo realizza il libro a fumetti “Van Gogh, ipotesi di un delitto”, per Daniela Piazza Editore. Nel 2015 fonda una propria compagnia teatrale chiamata “Roccaroiu”, dove si cimenta sia come regista che come attore, portando in scena spettacoli originali legati alle tradizioni del territorio. Parallelamente al mondo delle nuvole porta avanti anche una propria ricerca pittorica informale sui colori, esponendo le proprie opere sia in mostre collettive che personali in Asti, Canelli, Milano, Firenze e in Svizzera.

Alberto Angelino