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Guido Rimonda e la Camerata Ducale al XXVII Viotti Festival

Sabato 15 marzo 2025 – ore 21- a Vercelli
Tornare alle origini continuando a guardare avanti: un equilibrio tutt'altro che facile da trovare, ma che il XXVII Viotti Festival raggiungerà con la serata di sabato 15 marzo (ore 21, concerto in abbonamento), quando al Teatro Civico di Vercelli sarà protagonista Guido Rimonda, ovvero il solista residente nonché direttore musicale del Festival, nella veste che negli ultimi anni gli è più cara, ossia quella di violino solista e direttore della fedelissima Orchestra Camerata Ducale.
Una serata definibile “di gala”, quella del 15 marzo, resa unica dalla presenza del fondatore del Festival nonché della stessa orchestra Camerata Ducale, anche se questi meriti per così dire “storici” rischiano di far passare in secondo piano il fatto che Guido Rimonda è pur sempre uno dei violinisti più affermati e interessanti della sua generazione, e che i suoi concerti si distinguono per l'originalità e l'eccelso livello dei contenuti artistici. Regola confermata appieno anche in questa occasione: il concerto, dall'evocativo titolo Verso l'anima delle cose, è infatti dedicato interamente a Franz Schubert, del quale Rimonda sottolinea la capacità unica di “trovare l'eleganza del classicismo proprio nel cuore dello spirito romantico”.
La serata si aprirà con lo splendido Pezzo da concerto in re maggiore D 345, che fa parte di quella piccola ma significativa letteratura per violino e orchestra sviluppata da Schubert, e che pare la perfetta trasposizione in musica dello stile che in quegli anni dettava legge a Vienna, ossia il Biedermeier: un'eleganza fatta tutta di sobrietà e armonia, senza concessioni al fasto e all'eccesso.
Elementi che ritroveremo anche nel secondo brano, ovvero la Sonata in la minore per arpeggione e pianoforte D 821, la quale però offre anche un altro importante motivo di interesse: si tratta di una pagina che infatti è nata per uno strumento che oggi non esiste più, ovvero l'arpeggione (una sorta di
ibrido tra chitarra e violoncello), proposta qui nella splendida versione curata dal grande e compianto Angelo Gilardino, il quale ha anche aggiunto una cadenza di particolare originalità.
Il sentito e doveroso omaggio a Gilardino precederà la chiusura in grande stile del concerto, affidata – con Rimonda qui nella veste di direttore d'orchestra – all'elegante e delicata Sinfonia n. 5 D 485, forse la più “contenuta” delle Sinfonie schubertiane riguardo all'organico, ma anche una pagina mirabile per quella composta espressività che ha reso immortale il suo autore.
Nel corso della serata, ci sarà spazio per un'importante raccolta fondi ispirata dal motto Due occhi per chi non vede, che contraddistingue il servizio cani guida dei Lions. L'iniziativa benefica permetterà di far conoscere e di sostenere l'attività della Scuola Cani Guida Lions di Limbiate, che ha finora addestrato e consegnato gratuitamente oltre 2.300 cani guida in tutta Italia e opera al fianco delle persone non vedenti fin dal 1959.
Per non perdere questo importante concerto del XXVII Viotti Festival è possibile ricevere informazioni scrivendo a biglietteria@viottifestival.it, telefonando al 329 1260732 o presentandosi alla biglietteria presso il Viotti Club (via G. Ferraris 14 a Vercelli) mercoledì e venerdì dalle 14 alle 19, giovedì dalle 14 alle 16 e sabato dalle 14 alle 18 (stessi orari anche per la reperibilità telefonica e via email). Ricordiamo che i biglietti possono essere acquistati anche sul sito viottifestival.it o la sera stessa del concerto presso il botteghino del Teatro Civico a partire dalle ore 20.
Nato a Saluzzo, Guido Rimonda inizia lo studio del violino al Conservatorio G. Verdi di Torino nella classe di E. Oddone. Conclude i suoi studi al Conservatorio di Ginevra con il celebre Corrado Romano, già insegnante di Uto Ughi. Ed è proprio Romano a definirlo “animale da violino”, espressione che lo accompagnerà lungo tutta la sua carriera. Il suo esordio avviene a 13 anni, quando interpreta la parte di Vivaldi fanciullo nella duplice veste di attore e violinista nel film Per Antonio Vivaldi diretto da Massimo Scaglione. Dal quel momento la sua attività diventa sempre più ricca e piena di riconoscimenti. Ma già dalle prime lezioni di violino nasce in lui una curiosità che ben presto si trasforma in passione: quella per Giovanni Battista Viotti. Subito conquistato da questo autore la cui opera in quegli anni giace in un oblio immeritato, Rimonda decide di contribuire in prima persona alla riscoperta e alla valorizzazione di questo straordinario violinista e compositore vercellese, che resterà il punto di riferimento di tutta la sua futura attività musicale. Già dall’età di 11 anni inizia, dapprima accompagnato da suo padre, un’appassionata ricerca per tutta l’Europa, ritrovando importanti manoscritti viottiani e, al termine di lunghi anni d’impegno, in pratica l’intera sua opera allo stato di inedito. Alcune partiture vengono ritrovate quasi per magia, in seguito a incredibili combinazioni di eventi, tanto che Rimonda stesso definisce questa ricerca una “coscienza delle anime”.
Sempre con la finalità di divulgare l’opera di Viotti, nel 1992 fonda due orchestre: la Filarmonica di Torino insieme al direttore d’orchestra Marcello Viotti, discendente della famiglia Viotti, purtroppo prematuramente scomparso, e l’Orchestra Camerata Ducale insieme a Cristina Canziani (che diventerà sua moglie) e al celebre Prof. Gian Luigi Marianini. Nel 1997 nasce un fondamentale connubio con la Città di Vercelli: con Cristina Canziani, Rimonda dà vita al Viotti Festival, che presto si afferma come stagione concertistica di livello internazionale. E nel settembre 2022 a coronamento del lavoro di valorizzazione su Viotti nasce la Fondazione Viotti, di cui Rimonda è Presidente.
L’evoluzione del Viotti Festival prosegue senza soste, così come l’attività internazionale che lo porta ad esibirsi in oltre 1000 concerti nelle più importanti sedi europee. Accompagnato dalla Camerata Ducale, effettua anche tournèe negli Stati Uniti, nell’ex Unione Sovietica, in Sudafrica, Guatemala, Emirati Arabi, Giappone.
Nel 2002 riceve il Premio Renato Bruson come miglior musicista piemontese dell’anno e viene insignito dalla Regione Piemonte del titolo di Ambasciatore per la cultura nel mondo. Nel 2008 riceve dalla Città di Torino il Premio S. Giovanni per la ricerca storica e la diffusione dell’opera di Viotti, e nel 2011 diventa Cavaliere della Repubblica per meriti artistici.
Nel 2019 è nominato cittadino onorario di Fontanetto Po (paese natale di Viotti), come
riconoscimento del suo impegno ultraventennale per la valorizzazione dell’opera viottiana. In parallelo, non trascura l’attività didattica: è infatti docente di violino al Conservatorio di Torino. Molto intensa è la sua attività discografica. Nel 2012 firma un contratto in esclusiva con Decca per il Progetto Viotti: la realizzazione di ben 16 CD contenenti l’integrale delle composizioni per violino e orchestra, con numerosi inediti e prime registrazioni mondiali. Sempre per Decca pubblica Le Violon Noir, progetto dedicato alla “musica del mistero” (2012 e 2017), Voice of peace (2015), Haydn Concertos (2017 e 2020) e Violin Sonatas con l’integrale delle Sonate per violino e basso di J. S. Bach (2022).
È testimonial ALESSANDROSIMONI® e suona lo Stradivari del 1721 Jean Marie Leclair (Le Noir) definito da G. B. Somis “la voce di un angelo”.
IN SINTESI
Sabato 15 marzo 2025 – ore 21
Teatro Civico
Via Monte di Pietà, 15 – Vercelli
Concerto in abbonamento
“Verso l'anima delle cose”
Guido Rimonda violino solista e direttore
Orchestra Camerata Ducale (foto)
Il concerto sarà preceduto dall’introduzione all’ascolto presso il Ridotto del Teatro Civico (ore 20:40).
Programma
F. Schubert – Pezzo da concerto in re maggiore, D 345 F. Schubert – Sonata in la minore per arpeggione e pianoforte, D 821 (versione di Angelo Gilardino per violino e orchestra da camera) F. Schubert – Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore, D 485
Il prossimo appuntamento con il XXVII Viotti Festival è in programma sabato 29 marzo 2025 (ore 21) al Teatro Civico di Vercelli, dove sarà di scena il pianista Danilo Rea con un concerto interamente dedicato alle melodie di Fabrizio De Andrè.
CONTATTI Ufficio Stampa Camerata Ducale & Viotti Festival
www.viottifestival.it – ufficio.stampa@camerataducale.it – 329 1260732