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Addio a Ivaldo Carelli
Partecipazione ai funerali
Il suo motto era: «Finché posso, vado», ha ricordato oggi, mercoledì, in Duomo il parroco mons. Désiré Azougu nel celebrare i funerali di Ivaldo Carelli scomparso nella notte di domenica. Aveva 82 anni. Del resto, lo avevamo salutato con affetto, era ancora presente il 2 novembre alla Manica Lunga del Castello all’inaugurazione di «Mosaico. Voci e colori del Monferrato», la collettiva d’arte del Circolo culturale Piero Ravasenga, di cui Carelli era stato tra i fondatori e ora presidente.
I problemi di salute non l’avevan fermato mai, aveva in pratica girato il mondo e ne fanno fede, oltre alle sue belle foto ammirate in tante mostre, le cartoline inviate agli amici, amici che anno partecipato numerosi alle esequie, al rosario martedì e poi ai funerali.
Altro ricordo nel libro «Appunti di viaggio. Di volo in volo» (2010), un progetto in cui aveva coinvolto con la consueta signorilità molti artisti. Aveva destinato il ricavato in beneficenza all’associazione «L’Albero di Valentina
Ma è anche il mondo dell’arte che lo piange, che ricorda la parola gentile che faceva sentire tutti gli artisti dei ‘Raffaello’ e la organizzazione di eventi, piccoli e grandi, sempre perfetti.
Luigi Angelino
FOTO. Ivaldo Carelli, presidente del Ravasenga