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Fissata udienza preliminare del caso promosso dall'avv. Favretto

Processo alle BR per lo scontro a fuoco del 5 giugno 1975 alla Spiotta

L’udienza preliminare per il processo con imputati Lauro Azzolini, Renato Curcio, Mario Moretti, Pierluigi Zuffada per il sequestro dell’industriale Vittorio Vallarino Gancia, per la sparatoria alla cascina Spiotta dove trovò la morte la brigatista Mara Cagol, per l’uccisione del carabiniere Giovanni D’Alfonso, si terrà il giorno 26 settembre  alle ore 9,30 presso il tribunale Bruno Caccia di Torino.

La fissazione èstata notificata oggi. Il processo avverrà con il GUP dott. Ombretta Vanini. Dopo più di due anni di lavoro d’indagine della Procura di Torino, lavoro certamente difficile per la distanza temporale dalla commissione dal grave fatto e per la complessità dovuta alla natura terroristica dell’episodio, ci si avvicina alla verità. La parte offesa Bruno D’Alfonso, figlio del carabiniere ucciso dalle BR, patrocinato dal legale casalese Sergio Favretto, ha atteso anni, ha ricercato, prima da solo e poi con l’aiuto della magistratura, il brigatista sfuggito allo scontro a fuoco del 5 giugno 1975.

Il suo esposto venne depositato a Torino a novembre del 2021.

Il team della Procura di Torino, guidato dal dott. Emilio Gatti, ha indagato a fondo, ha coinvolto carabinieri, ROS e RIS; sono stati compiuti verifiche, accertamenti; raccolti documenti, svolte intercettazioni, realizzate analisi e utilizzati mezzi di indagine non presenti nel 1975. La Procura ha ricostruito dinamiche, aspetti puntuali, raccolto anche elementi di rilevanza ammissiva.   Il processo si svolgerà, in questa prima fase preliminare, nel tribunale di Torino intitolato a Bruno Caccia, Procuratore che tanto aveva pure indagato sulle BR negli anni ‘70.

"La giustizia  -ci dichiara l'avv. Favretto- ha riaperto un caso irrisolto, sta portando chiarezza su troppi misteri. Lo si deve, anche come società, per ricordare le moltissime vittime del terrorismo come Giovanni D’Alfonso"