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Lisetta Carmi - Un anima in cammino

Domenica al complesso ebraico

 

“Lisetta Carmi - Un anima in cammino” è stato più di un documentario per chi domenica lo ha visto a Casale, in una sala del Complesso Ebraico intitolata, per uno strano gioco di rimandi, a un’altra famiglia Carmi.

Le opere della fotografa genovese sono state protagonista proprio qui, tre anni fa, in una mostra nell’ambito di Monfest dedicata al suo reportage su Israele.

Mentre il regista che ne ripercorre la vita è Daniele Segre, torinese con parentele monferrine e, sempre questa stanza, ha visto la proiezione di due suoi lavori in tempi recenti. La terza è il film che lega i destini di questi due artisti molto amati e scomparsi recentemente.

Tocca a Claudia De Benedetti, a nome della Comunità Ebraica casalese, introdurre l’opera di Lisetta: “Un’artista che sembra aver vissuto cinque vite”, figlia della buona borghesia genovese, giovane ebrea in fuga dal nazifascismo, prima pianista di fama, poi fotografa in una Genova piena di vita intellettuale. «Ho fotografato per capire» diceva cercando di catturare le immagini dei più deboli. L’opera di Segre ripercorre tutto questo, alternando le riprese di lei nell’immacolato villaggio pugliese di Cisternino, dove è stato invitato a raccoglierne la memoria, con i crudi ritratti di un’umanità di cui sentiva il bisogno di riportare alla luce la bellezza. Esemplare, in questo senso, il suo lavoro sui travestiti di Genova che comincia nel ‘65 e diventa, sette anni dopo, un libro “scandaloso”, ma di assoluta modernità nel suo rapporto con l’identità sessuale. Forse, anche perché la volontà di capire di Lisetta coinvolge se stessa: «Rifiutavo il ruolo che veniva chiesto di occupare alle donne, i travestiti mi hanno fatto capire che tutti abbiamo il diritto di decidere chi siamo». I poi il lavoro sui portuali, le famose fotografie a Ezra Pound e molto altro. L’ultima vita di Lisetta è quella mistica nell’ashram di Cisternino in Puglia, lasciando da parte la macchina fotografica, semplicemente perché aveva soddisfatto il suo desiderio di conoscere. Un’ora di proiezione che vola veloce e che meriterebbe di trovare una piattaforma in streaming dove rivedere Lisetta ogni volta che abbiamo bisogno di sentirla vicina.



Domenica 4 mggio: in Sala Carmi la valigia di Zia Elsa

Gli appuntamenti culturali alla Comunità Ebraica di Casale proseguono domenica 4 maggio alle ore 16.30 con la presentazione libraria di “La valigia di zia elsa” (Neos editore) di un autrice monferrina Patrizia Monzeglio. E l’argomento su cui è incentrato il romanzo è proprio La Resistenza nel Monferrato e la tragedia degli ebrei di Casale e Moncalvo, le cui storie e misteri famigliari si trovano nascosti dentro una valigia. Un vaso di Pandora, da cui escono interrogativi scomodi, dubbi, misteri sotto forma di vecchie foto, le lettere e i documenti che raccontano alla protagonista storie che non possono essere ignorate e impongono alla sua coscienza di ricercarne i dettagli e la verità. Con il ritmo di un mistery il romanzo si snoda fra Casale, Torino e le colline del Monferrato, dove potrebbero esserci ancora dei testimoni delle vicende adombrate nelle carte riemerse. Un libro che appassiona e fa riflettere su cosa significò la Resistenza per chi la visse e su cosa rappresenta oggi la sua “memoria” composta di cose note, di ciò che stato tramandato nelle famiglie e delle parti che mancano e forse sono perdute per sempre, come per ogni passato.

 

Non è la prima volta che Patrizia Monzeglio si confronta con questi temi: come assessore di Vignale Monferrato è stata curatrice delle mostre “Memorie di Resistenza Vignalese”, 2015, e “Vignalesi ai tempi della Grande Guerra”, 2018. Per il Club per l’Unesco di Vignale Monferrato ha curato nel 2022 il libro di testimonianze Vignale si racconta. Con Neos edizioni ha pubblicato nel 2022 il romanzo “La ragione del silenzio”, e in collane antologiche varie i racconti. Collabora con i giornali on-line “Canavesano e dintorni”, “Il Giornale di Valenza”, “Giornale Lombardo Veneto”, “Alessandria sarà”, curando le rubriche di recensioni di libri e film.

Il volume sarà presentato dal giornalista Piercarlo Guglielmero, modera Massimo Biglia

a.a.