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L'Altro Monferrato

Venerdì 23 agosto, nel cortile del castello di Tagliolo
Venerdì 23 agosto, nel cortile del castello di Tagliolo (foto), arriva Augusto Fornari, un artista che nella sua carriera ha spaziato dalla comicità più pura alla regia lirica, dirigendo “La Boheme” e “La vedova allegra” al Teatro Carlo Felice. In scena, il suo cavallo di battaglia: “Amnesie di un viaggiatore senza biglietto”, dove lo sguardo str.n modo davvero inedito di vedere il mondo. La kermesse continua in piazza a Carpeneto sabato 24 agosto con Paolo Hendel in “Tempi Moderni”, un nuovo divertentissimo recital che, ricordando Chaplin, percorre le assurde contraddizioni della contemporaneità, con Renato Cantini alla tromba e Michele Staino al contrabbasso. L'ouverture si chiude domenica 25 agosto nel chiostro del palazzo comunale di Grognardo. Sul palco, un personaggio fondamentale dell’alto Monferrato: il vino. Da Charles Baudelaire a Giorgio Gaber - canzone dopo canzone e poesia dopo poesia - Roberto Alinghieri ne celebrerà le gesta in “Com’è bello il vino”, accompagnato da Gloria Clemente al pianoforte e Pietro Sinigaglia, voce e corno inglese.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero.
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Venerdì 23 agosto, ore 21 - Tagliolo Monferrato, cortile del Castello

AUGUSTO FORNARI in AMNESIE DI UN VIAGGIATORE SENZA BIGLIETTO

È un testo scritto nel 2010 insieme a Massimiliano Giovanetti, anche regista dello spettacolo, che Fornari porta in giro da anni in tutta Italia, con le musiche originali di Stefano Fresi. Il protagonista è il signor Amnesia, un viaggiatore stralunato e sognatore, che si pone tutte le domande che assillano l’esistenza di ognuno di noi. La differenza è che lui ha già trovato le risposte… ma non se le ricorda! Però ha trovato un modo: ci fa vedere i suoi corti circuiti. Il viaggiatore si lancia così in una lunga serie di amnesie, di volta in volta comiche, poetiche, stupide, intelligenti, graffianti, legate a situazioni assurde create dall’uomo stesso, che lo imbrigliano perché creano un cittadino soggiogato da un cumulo di regole, spesso inutili e funzionali solo ad altre regole, ormai imbesuito da sistemi che lui stesso ha creato e dai quali non riesce, come preso da un incantesimo, a sbrogliarsi. E d’un tratto, con lo sguardo confuso di Amnesia, la realtà ci sembra chiara. Con il dubbio che forse un po’ di sana Amnesia farebbe bene a tutti, per tornare a vedersi con uno sguardo nuovo, per ricominciare, di nuovo, a stupirsi. Uno spettacolo esilarante, riflessivo e dissacrante che ha l’ambizione di far uscire da teatro lo spettatore diverso da come è entrato.
 

Sabato 24 agosto, ore 21 - Carpeneto, piazza del Comune

PAOLO HENDEL in TEMPI MODERNI

con Renato Cantini (tromba) e Michele Staino (contrabbasso)

In questo nuovo recital, Paolo Hendel sofferma il suo sguardo scherzoso e tagliente sulla realtà attuale, prendendo in esame tanti aspetti legati al presente, al mondo che ci circonda e alla sfera privata dell’uomo contemporaneo, con le sue contraddizioni, le sue debolezze e le sue paure: non stiamo forse vivendo in un periodo storico nel quale, tra mondi alla rovescia, terrapiattisti, negazionisti, complottisti, pessimisti, drammi veri ed enormi bufale, ci sentiamo tutti come novelli Charlot incastrati negli ingranaggi della catena di montaggio? Non ci resta dunque che lasciarci guidare da Hendel, per tentare di districarci tra i totem e i tabù di questi non facili tempi moderni, avvalendoci dell'arma dell'ironia, per esorcizzare i demoni della nostra epoca con una sana risata, perché, come sostiene il comico toscano: “Le cose magari restano brutte, ma almeno la notte si dorme più leggeri”.
 

Domenica 25 agosto, ore 21 - Grognardo, chiostro del Palazzo Comunale

COM’È BELLO IL VINO

con Roberto Alinghieri, Gloria Clemente (pianoforte), Pietro Sinigaglia (voce e corno inglese).

C'era una volta…il camino al posto della televisione. C'era una volta... stare insieme in una sana convivialità. Immaginate se, per magia, PAF! i nostri smartphone si trasformassero, per un'ora al giorno, in un calice di vino, di quello buono, di quello che "un dito solo..." lo bevono anche gli astemi. Che meraviglia! E noi, stasera, ne abbiamo un litro, di quel vino buono, di quella magia liquida, da condividere con voi. Affinato in grandi botti di rovere, da degustare sapientemente con i suoi persistenti sentori di allegria, sfrontatezza, malinconia, storia, verità. E' un'esperienza unica bere il nostro vino fatto di musiche e di poesie. Come su una scala che ci può portare in cielo o all'inferno, saliremo e scenderemo vertiginosamente, sorso dopo sorso, canzone dopo canzone, poesia dopo poesia: Piero Ciampi, Charles Baudelaire, Alceo, Bukowski, Catullo, Giuseppe Verdi, Giorgio Gaber, Alda Merini, Fabrizio De André e altri ancora... fino all'ultima goccia, finché la nostra sete non sarà placata. E allora libiamo!
INFO E PRENOTAZIONI: info@agriteatro.it
IAT di Ovada +39 (0143) 821043 / +39 379 118.72152 E-mail: iat@comune.ovada.al.it
 
l.a.

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