Notizia »
Sabato due grandi mostre al Castello
Alle sale Chagall
(l.a.) - Sabato 17 febbraio alle ore 16,30 nelle sale del secondo piano del Castello del Monferrato sarà inaugurata una prima mostra: “Casale Monferrato. La Piazzaforte Europea del Rinascimento”. Intende sottolineare l’importanza di una delle più importanti fortificazioni dell’età moderna e chiave di volta del confronto tra la Francia e la Spagna, le due maggiori superpotenze europee del tempo. Provengono dal patrimonio della Biblioteca Civica numerose incisioni originali della Cittadella e uno straordinario testo del chirurgo della Cittadella Orazio Francesco Polino. Sono esposte stampe inedite provenienti da collezioni private con lettere, libri e manifesti, monete ossidionali e medaglie, oltre ad un modellino della Cittadella realizzato dal Laboratorio di arte ceramica “Terra & fuoco” (Piero Roggero) di Ottiglio. I curatori sono: Daria Carmi, assessore alla Cultura, Roberto Maestri del Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”, Dionigi Roggero, storico e docente, Luigi Mantovani dell’Archivio storico del Comune, Roberto Botta, direttore della Biblioteca Civica, in collaborazione con il Museo ministeriale Palazzo Ducale di Mantova e la delegazione casalese del FAI. Aperta fino al 9 aprile.
Subito dopo si inaugura “Che resta / Was Bleibt / Quello che rimane”. La mostra, che prosegue il rapporto di collaborazione tra il Comune di Casale Monferrato e il Complesso Museale di Palazzo Ducale di Mantova, è curata da Peter Assmann e Renata Casarin, direttore e vice di Palazzo Ducale con la collaborazione di Daria Carmi. Gli allestimenti sono di Antonio Giovanni Mazzeri. Sarà visitabile gratuitamente fino al 2 aprile.
Al momento inaugurale parteciperanno lo stesso Peter Assmann oltre ad alcuni degli artisti.
Si tratta di un percorso espositivo di arte contemporanea condiviso, oltre che con la realtà museale mantovana, anche con la Galleria di arte contemporanea Schloß Parz di GriesKirchen (Austria) dalla quale sono in arrivo le opere.
Saranno esposte opere di cinque artisti appartenenti alla cosiddetta Nuova Scuola di Lipsia: Laura Eckert, Rayk Goetze, Aris Kalaizis, Annette Schröter e Sebastian Speckmann, tutti esponenti della “Narrazione viva”. Lo stesso materiale era stato esposto nella Galleria di Palazzo Ducale Mantova lo scorso autunno prima che a GriesKirchen.
Le due esposizioni, all’indomani della proclamazione della Capitale Italiana della Cultura 2020, sono le prime che potranno fregiarsi del logo “Casale Capitale Italiana della Cultura 2020 top ten”.
Entrambe saranno visitabili ogni sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; giorni infrasettimanali su appuntamento.
FOTO. Da sinistra Luigi Mantovani, Dionigi e Piero Roggero, Roberto Maestri, assessore Carmi e Nicola Bettin, hanno di fronte il plastico in terracotta della cittadella.