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Sant'Antonio: una esecuzione raffinata
XLIII stagione internazionale di concerti sugli organi storici
Esecuzione raffinata quanto di alto livello quella proposta sabato in Sant’Antonio nell’ambito della XLIII stagione internazionale di concerti sugli organi storici, per la direzione di Letizia Romiti.
Il programma, dal titolo “Pro Festo Innocentium”, era incentrato su musiche di J. Michael Haydn, fratello del più celebre Franz Joseph, ma non meno valido compositore, la cui opera ha destato l’interesse della famosa casa discografica “Brilliant Classic” che -lo ha anticipato la Romiti- ne cura la registrazione discografica di prossima uscita.
In apertura il saluto del vescovo mons. Gianni Sacchi con il ringraziamento agli organizzatori che contribuiscono a mantenere viva una bella chiesa in centro città lasciata in eredità alla Diocesi dai francescani.
Centro della esecuzione il “Genova Vocal Ensemble” sotto la direzione di Roberta Paraninfo (che ha suonato anche un portativo) e con Daniela Scavio all’organo, un Tamburini, uno strumento potente fatto istallare nel 1965 da padre Ermenegildo Del Toro.
Per i presenti sabato in S. Antonio dal Tamburini ecco di Georg Friedrich Haendel la Sarabanda in re minore Hwv 437 e la Passacaglia in sol minore Hwv 432 e di Johann Sebastian Bach il Preludio in do minore Bwv 549.
Il ciclo della Romiti prosegue mercoledì 9 novembre alle 18 al Conservatorio Vivaldi di Alessandria con il duo Galanti.Vannucchi (pianoforte a quattro mani).
l.a.