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Ultima frontiera al Castello

Mostra su Sergio Leone e Carlo Leva curata da Mauro Galfrè e da Bruna Borla - Si inaugura sabato

Nell’edizione Casale Comics & Games 2022 dal titolo “Ultima Frontiera”, che si apre sabato a Casale, è inserita anche la suggestiva mostra “IL MITO di SERGIO LEONE” ideata dall’artista e collezionista Mauro Galfrè e da Bruna Borla.

La mostra, unica nel suo genere in Italia, omaggia il padre indiscusso del western all’italiana e regista di culto del cinema mondiale.

Dopo due edizioni di successo nel 2009 e 2014, viene riproposta in una nuova veste ancora più ricca. In questo modo si vuole ricordare il grande regista che pur operando a Roma ha avuto importanti legami con il nostro Piemonte.

Il padre di Leone infatti, noto regista del cinema muto con lo pseudonimo di Roberto Roberti, iniziò la carriera proprio a Torino con L'Aquila Film, negli anni '20. Inoltre uno degli importanti collaboratori di Leone è stato Carlo Leva, amico personale di Galfrè, che lavorò in diversi western di Leone a fianco dello scenografo, costumista, arredatore, Carlo Simi.

L'esposizione presenta un esaustivo percorso didattico con più di 50 pannelli esplicativi che illustrano l'opera del grande regista attraverso biografie, schede e immagini dei film, foto di scena, location dei set in Spagna, documenti e molte altre curiosità corredate da didascalie e commenti che ne descriveranno il percorso artistico.

Saranno in visione riviste, fumetti e numerosi libri rari con biografie del regista, dei suoi attori e trattati sul western all'italiana. Si potranno inoltre ammirare manichini in costume, selle, riproduzioni perfette di Colt e Winchester, cinturoni, cappelli e vere chicche come l’esatta replica dell’abito della Cardinale in C’era una volta il west, confezionato dalla stilista Elisabetta Tosco, e il mitico poncho di Eastwood dipinto a mano da Galfrè.

Verranno anche ricreate alcune parti di set come l’immancabile saloon ed uno spettacolare scorcio del mitico cimitero di Sad Hill de "Il buono, il brutto, il cattivo" con la ricostruzione della famosa cassa con tanto di scheletro di Arch Stanton e i sacchi di dollari, ad opera del maestro degli effetti speciali Roberto Paparella che, insieme a Beppe Balbi, collabora con il curatore Galfrè.

Un’ampia sezione sarà dedicata a Carlo Leva, scomparso nel 2020, e ai suoi famosi bozzetti preparatori del celebre cimitero di Sad Hill e ai disegni, alcuni lunghi 5 metri, delle mitiche città western costruite da lui e da Carlo Simi (unico scenografo, costumista e arredatore di Sergio Leone) in Spagna che furono i set dei film di Leone e di centinaia di spaghetti western dell’epoca.

Manifesti, locandine, fotobuste e dischi originali con le celebri colonne sonore di Ennio Morricone, autografati dalcompositore, faranno da cornice al tutto.

Infine, mostra nella mostra, Galfrè esporrà una serie di tavole originali a colori, da lui realizzate, raffiguranti i famosi personaggi leoniani. A vegliare su tutto ci saranno le sagome dei mitici pistoleri: Biondo, Tuco e Sentenza che sfideranno il pubblico con le loro colt ma faranno volentieri un selfie con i visitatori, mentre nell'aria aleggeranno le musiche dei film.

Nel pomeriggio di sabato, come ormai tradizione, ci sarà la sfilata per le vie del centro storico dei cosplayers mascherati che quest’anno saranno affiancati da un drappello di cowboy a cavallo con tanto di calesse e figuranti in costume d’epoca.

L’unione della mostra su Sergio Leone con Casale Comics & Games sarà un’occasione imperdibile per partecipare ad una grandiosa festa con disegnatori, autori, case editrici, cosplayers e gruppi folcloristici western che galopperanno insieme verso “L’ultima Frontiera”.

La mostra su Sergio Leone è allestita nella Manica Lunga del Castello di Casale (cortile d'onore) dopo il weekend del 18 e 19 giugno (con Casale Comics) proseguirà per altri tre week end, ad entrata libera, fino al 10 luglio. Orari: Sabato e Domenica 10-13/15-19.

FOTO. Mercoledì, allestimento (foto Alberto Angelino)