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L'Altra Musica, kermesse al Vivaldi

Lampetròn il 18 febbraio alle 17, nell’Auditorium Pittaluga

 

Prosegue nel solco tracciato dalle prime edizioni, l'Altra Musica, la rassegna concertistica del Conservatorio "Vivaldi" organizzata dal professor Donato Sansone, esperto di musica antica e docente di bibliografia e biblioteconomia musicale. Una kermesse di eventi che ogni anno (siamo ormai giunti all'ottavo) si arricchisce di nuovi appuntamenti e si consolida come una preziosa occasione di incontro e dialogo con le culture di altri paesi.

La rassegna infatti, inserita nel progetto “Le Stagioni del Vivaldi” e organizzata con il contributo della Regione Piemonte, è stata concepita fin dall'inizio come una serie di incontri con le musiche delle tradizioni etniche, che include, oltre all'ascolto dei concerti, dei momenti di dialogo con gli interpreti. L’obiettivo è proprio quello di  far conoscere e comprendere espressioni musicali e culturali che difficilmente trovano accoglienza in teatri e cartelloni musicali “classici”.

 

Il cartellone 2025 prevede sette concerti aperti gratuitamente al pubblico fino a esaurimento posti, che si terranno sempre di martedì alle 17, quasi tutti nell’Auditorium Pittaluga (via Parma, 1 – Alessandria), a eccezione del concerto sulla Pasqua Bizantina del 29 aprile che si terrà nella Chiesa di San Lorenza (via San Lorenzo, 27 - Alessandria).

 

IL 18 FEBBRAIO, IL CONCERTO DELLA FORMAZIONE Lampetròn

Ad aprire la rassegna il 18 febbraio saranno Le danze delle 4 province una proposta… storicamente informata. Sarà l'occasione per incontrare  la formazione Lampetròn (lampi e tuoni, foto) un trio di musica tradizionale della zona dell’Appennino chiamata Quattro Province, perché diviso tra le province di Alessandria, Genova, Pavia e Piacenza.

Durante la performance potremo ascoltare non uno spettacolo di folk-revival, ma l’autentica e attuale musica del territorio. Daniele Bicego, musa; Matteo Burrone alla fisarmonica e Stefano Faravelli al piffero saranno gli esecutori di una proposta musicale in continua tensione tra passato e presente che includerà sia il repertorio da ballo più antico (giga, monferrina, alessandrina, piana, sestrina) che il più moderno (valzer, mazurca, polca). L'incontro sarà preceduto alle 16,30, sempre in Auditorium, dalla presentazione del libro di Daniele Bicego Cantami O Müsa: La Cornamusa Delle Quattro Province e sarà seguito il mercoledì 19 febbraio, dalle 9 alle 12, da un seminario incontro con Daniele Bicego, destinato agli allievi del Conservatorio dal titolo Pipelink - cornamuse di tutti i paesi.

 

Il trio Lampetròn è attivo dal 2000 e ha partecipato a numerosi festival in Italia e all’estero: – Ultrapadum – Appennino Folk Festival – Festival Traditionnel au Pays du Galoubet – Festival de Saint Martial – Folkermesse – Injuve Folk Cartagena – Festival Interceltique de Lorient – Trobada de Buners d’Ordino (Andorra) – Gran Bal de l’Europe Gennetines – Festival Tradicionarius Barcelona – Bundan Celtic Festival – Etètrad – Festival du Pont du Gard – Gran Bal Trad Vialfrè – Viuleta – Viù (TO) – Le Vie dei Canti, Genova – SANI folk festival – Pieve di Cadore – Da ricordare la partecipazione al prestigioso William Kennedy Piping Festival di Armagh in Irlanda del Nord, nel 2022. Matteo Stefano, veri eredi dei grandi suonatori del passato, sono molto attivi anche in duo nelle feste tradizionali sul territorio; Daniele è anche costruttore e ricercatore con molte pubblicazioni all’attivo sul suo strumento. Nel 2014 è uscito il loro primo lavoro discografico dal titolo Capitolo I…Per Caso. Nel 2017 comincia la collaborazione con il cantante e cabarettista Flavio Oreglio, con il quale – sotto il nome di Staffora Bluzer – i tre musicisti si esibiscono in teatri e festival di tutta Italia, oltrepassando i confini della musica di tradizione. La casa discografica LDP gli ha commissionato un progetto per la realizzazione di tre album, Anima Popolare nel 2018, Milano OltrePop nel 2021 e Milano Montmartre nel 2023. Da ricordare anche la proficua collaborazione con Chacho Marchelli, figura chiave della musica folk piemontese e la pubblicazione del libro/album “Cantami, o Müsa” dedicato alla cornamusa delle Quattro Province a cura dell’ Ass. Culturale Barabàn.

 

 

GLI ALTRI CONCERTI DELLA RASSEGNA

L'Altra Musica proseguirà il 25 febbraio con il concerto Stella d’Oriente musiche e canti delle culture caucasiche, in cui il Gafarov ensemble eseguirà un repertorio sia colto che popolare, di musiche raccolte in diversi paesi medio orientali tra i quali Azerbaijan, Iran, Turchia, Afghanistan, l’area dei Balcani e il patrimonio ricchissimo della musica rom.

Il 18 marzo sarà la volta dei  Canti del Mediterraneo brani della tradizione classica e popolare arabo-palestinese, una programma che alterna brani provenienti dal repertorio classico arabo (muwashahat) e popolare, insieme a brani originali composti dal musicista palestinese Faisal Taher, voce, oud e percussioni, accompagnato da Mirco Mungari, oud e percussioni.

Sarà invece un viaggio che attraversa il tempo e le diverse sfumature culturali del Brasile il concerto dell'8 aprile dal titolo Mosaici brasiliani,  l’invocazione degli Orixás, Poemi e canti indigeni e Le leggende amazzoniche. Sarà una performance suddivisa in quattro blocchi, con un programma che esplora il patrimonio nazionale brasiliano, in cui tradizioni indigene, afro-brasiliane ed europee si intrecciano in un linguaggio unico. Esecutori del repertorio saranno la cantante brasiliana Nabila Trindade con un ensemble di allievi del Conservatorio Vivaldi.

La Chiesa barocca di San Lorenzo, ubicata in via san Lorenzo 27 ad Alessandria, farà invece da cornice al Concerto previsto per il 29 aprile alle 17 ovvero: La pasqua bizantina, canti della tradizione greco-ortodossa della Santa e Grande settimana. Un evento realizzato in collaborazione con la Arcidiocesi Ortodossa d’Italia in cui i Cantori del Coro della Scuola Teologica di Atene, diretti da Dimitrios Kalomiris, eseguiranno per noi i canti della grande e santa Settimana mettendo in evidenza il percorso spirituale che il fedele compie durante questo intenso tempo di grazia, e facendoci rivivere, attraverso la poesia e la musica, le ultime vicende terrene di Cristo, fino al grande Giorno della Risurrezione.

Gioia, entusiasmo e passione sono invece le parole d'ordine del concerto del 6 maggiodal titolo Familienmusik von Tirol, musiche tradizionali tirolesi dalla famiglia Runggatscher. La  famiglia Runggatscher dal Tirolo (ovvero: Katharina, clarinetto e chitarra; Mathias, fisarmonica; Herbert trombone e contrabbasso) sarà ospite per l'occasione del nostro Auditorium Pittaluga esibendosi in un repertorio che oltre la musica tradizionale del tirolo strizza l'occhio alla world music e al virtuosismo solista.

Si torna in Italia infine il 13 maggio per il concerto conclusivo della rassegna dal titolo E bene venga maggio danze, musiche e canti della Valle del Savena, in cui si esibiranno i Suonatori della Valle del Savena (appennino bolognese) insieme a Placida Staro (violino e voce). Il gruppo ci farà conoscere la tradizione del ballo staccato e del liscio montanaro presenti in particolar modo proprio in Valle del Savena. Anche a seguito di questo concerto il mercoledì 14 maggio,  è previsto un seminario di approfondimento per gli allievi del Conservatorio.

 

Le informazioni in continuo aggiornamento su concerti della rassegna sono disponibili al sito www.conservatoriovivaldi.it.