Notizia »

Si ricorda Padre David Maria Turoldo.

Martedì 6 per il ciclo “Crescere con la Parola” di Cantiere Speranza
Ricorre quest'anno il trentesimo anniversario della scomparsa di Padre David Maria
Turoldo.
Il 22 novembre invece ricorrevano i 106 anni dalla sua nascita.
Il ciclo “Crescere con la Parola” di Cantiere Speranza ha pensato di dedicargli una serata speciale 
martedì 6 dicembre alle 21 in Sant’Antonio mobilitando due realtà molto importanti e significative 
del mondo culturale casalese: il Collettivo Teatrale e la Cappella Musicale della Cattedrale (all'organo Matteo Camagna). 
Obiettivo della serata -illustrata in sala Cavalla martedì in una conferenza stampa presieduta da Riccardo Calvo affiancato da Edda Gastaldi- far conoscere ad un pubblico più vasto, grazie alla testimonianza congiunta di queste due compagini e del dottor Armando Buonaiuto responsabile di “Torino Spiritualità”, quello che è stato forsel'intellettuale italiano che più ha saputo valorizzare in chiave poetica e profetica il testo biblico nel corso del Novecento.
Turoldo -come ha ricordato Calvo-è legato alla storia del nostro territorio anche  alla
presenza a Torcello, nei pressi di Via Larda dei Frati Servi di Maria che ben conoscevano
David Maria Turoldo e condividevano con lui molti cammini. Un fratello Servita molto
conosciuto nel Monferrato è stato Bernardino Zanella, forse colui che per primo ha
denunciato e saputo rappresentare in modo assai competente le questioni legate
all'inquinamento dell'Eternit.
Ultimo, ma certamente non ultimo, l'ospite invitato a ricordare Turoldo: un personaggio
davvero straordinario perché il dottor Armando Bonaiuto è direttore di “Torino
spiritualità” e collabora con la RAI da anni nei programmi di approfondimento culturale
con grande competenza e capacità comunicativa.
Per chi segue il programma radiofonico “Uomini e profeti”, questo giovane intellettuale
torinese è figura assai familiare e gradita.
Della sua presenza “Cantiere Speranza” si ringrazia la giornalista Chiara
Genisio che lo accompagnerà nel suo viaggio in Monferrato.
Il Collettivo Teatrale martedì era rappresentato da  Mario Saldì che interpreta Turoldo, Ramona Bruno e Andrea Coppa. 
La proposta di “Cantiere Speranza” e “Crescere con la Parola” si colloca nel solco di
quanto fatto negli anni scorsi proprio in collaborazione con queste due preziose realtà del
panorama culturale casalese. Il lavoro col “Collettivo Teatrale” è cominciato anni fa con
percorsi di valorizzazione della Settimana Santa e della grande patrimonio dantesco
Con la “Cappella Musicale della Cattedrale”, invece, “Cantiere Speranza” ha animato la
Giornata internazionale della pace e proposto momenti di approfondimento sapienziale e
liturgico.
Dalla Genesi alla Apocalisse con puntate assai forti dedicate ai Salmi a Giobbe al
Qoelet il lavoro di Turoldo a servizio alla Parola lo ha fatto diventare interlocutore di molti
credenti e non credenti che hanno riconosciuto in lui una voce come ebbe a dire il
cardinal Martini “profetica e scandalosa”; Carlo Bo, invece, lo definì come “capace di
cantare la fede e di credere cantando”
Il frate servita ha lasciato in consegna una enorme quantità di materiale che è
diventato, come avremo modo di cogliere attraverso la Cappella Musicale della Cattedrale,
elemento costitutivo della nostra liturgia e contemporaneamente è riuscito con una
autobiografia che “contiene tre o quattro vite diverse” come ebbe a dire il cardinal Ravasi
a testimoniare l'esperienza della ricerca, dell'inquietudine, della capacità di condivisione
della fatica in tutti i diversi frangenti della vita così come tenteranno di attestare gli
interpreti del Collettivo Teatrale.
Di straordinario interesse sicuramente l'ultima parte della sua vita quando, attraversato
dalla malattia e dai tormenti della stessa, più volte si interrogò sul “silenzio di Dio” sulla
“Croce del Venerdi Santo” e sulla condizione di abbandono e di chiusura, di indifferenza
della cultura contemporanea.
"Crediamo che la serata -han sottolineato gli organizzatori- possa essere utile come momento di riflessione in vista del Natale per spingerci a guardare alla liturgia e alla Epifania del Divin Bambino con gli occhi di quei poveri che tanto Turoldo ha amato e ha difeso".
-Sempre per Cantiere Speranza venerdì 2 alle 21 alla Sala Cavalla (ex Seminario) incontro "Libertà liberata e operosità", relatore prof. don Gabriele Maria Corini.
l.a.
FOTO. La presentazione dell'evento