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‘Arsenale Sonoro’
Ha chiuso la rassegna ‘Armonie in Valcerrina’ a Crea
“Partecipare e vivere un concerto è un atto preminentemente umano”. Così il rettore di Crea, monsignor Francesco Mancinelli ha introdotto sabato pomeriggio il concerto di ‘Arsenale Sonoro’ che ha chiuso la rassegna ‘Armonie in Valcerrina’ 2023 e aperto, dall’altro lato le celebrazioni della per la festa di Sant’Evasio e per i 555 anni della Diocesi di Sant’Evasio.
Nella basilica del Santuario è stato poi Gian Paolo Bardazza, presidente di Idea Valcerrina a presentare i protagonisti del concerto sottolineando come molti artisti provenienti da tutto il mondo per Armonie si meravigliano della bellezza del territorio “magari poco apprezzato da chi lo abita”. Poi, dopo questi brevi interventi la parola è passata alla musica.
Arsenale Sonoro, composto da Boris Begelman, artista russo alla direzione e violino, Alessandro Palmeri al violoncelli, Federica Bianchi al clavicembalo e Giangiacomo Pinardi al liuto ha incantato per due ore circa il pubblico presente in Santuario sfoderando tutta la propria maestria nell’esecuzione di un repertorio settecentesco cameristico e orchestrale con strumenti originali. In successione sono stati proposti brani di Arcangelo Corelli, Francesco Geminiani, Georg Friedrich Handel, Francesco Mario Verracini, chiudendo ancora con una magistrale esecuzione di Sonata in sol min.op. 1 n.6 HWV 364° per violino sempre di Handel.
Anche questa volta la capacità di attrazione di Bardazza è riuscita a portare in Valcerrina una proposta musicale di altissimo livello: Arsenale Sonoro, infatti, è considerato uno dei più interessanti ed importanti ensemble barocchi nel panorama internazionale. La sua ultima fatica è stata la recentissima uscita (ottobre del 2023) del cd ‘Un’alma innamorata’, selezione di arie di Haendel con il soprano Francesca Aspromonte per l’etichetta Pentatone. Tra i progetti in corso l’ensemble si sta dedicando alla riscoperta dei gioielli musicali dimenticati del repertorio bolognese.
Massimo Iaretti