Notizia »
Quadila Festival

Ad Albugnano - Domenica 9 Anna Rosa Nicola nell'arte del creare riciclando
Torna ad Albugnano (Monferrato astigiano), per tre weekend consecutivi di luglio (7,8,9 luglio | 14,15,16 luglio | 21,22,23 luglio 2023), Quadila Festival, che porta per il terzo anno di seguito, teatro, musica, incontri e tanto altro per strada e ovunque sul territorio. nuova edizione, dedicata all’abitare e sopravvivere. La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita, con possibilità di offerta libera: si svolgeranno tra Belvedere Motta, Giardino di Via Roma, Cortile dell’antica Canonica, Su strada, Abbazia di Vezzolano, Grande quercia a ovest, Cortile della RSA Il Giglio, Prato dei cinque cipressi, Biblioteca Sarboraria-Giachino, Nel bosco, Enoteca Regionale dell’Albugnano – Sala antica scuola “Camilla Serafino”; con due eventi speciali ad Aramengo e Moncucco Torinese.
(In caso di maltempo, gli eventi previsti all’aperto saranno trasferiti nella Cascina dell’Abbazia di Vezzolano o presso l’Enoteca Regionale dell’Albugnano – Sala antica scuola “Camilla Serafino”, a seconda della maggiore prossimità con il luogo.dell’appuntamento previsto)
Ci saranno spettacoli, concerti, sperimentazioni di nuove drammaturgie, passeggiate botaniche guidate, passeggiate "liriche" e musicali, proiezioni di cortometraggi, installazioni letterarie, pratiche di yoga e pilates, la progettazione di un nuovo spazio pubblico, laboratori per anziani e bambini e molti altri momenti di azioni condivise e convivialità.
Segnaliamo domenica 9 luglio 2023, h 21: IL GRANDE PRESEPE E L’ARTE DEL CREARE RICICLANDO – scambio di sapere tra Anna Rosa Nicola (Associazione Eredità culturale Guido Nicola per il Restauro, Aramengo), il pubblico, Franca Cagliero (La Cabalesta), e Paola Tortora (regista, attrice e drammaturga) con il “diario di un incontro” | Cortile dell’antica Canonica, Albugnano.
Figlia d’arte, Anna Rosa Nicola da oltre 40 anni si dedica, con grande passione e professionalità, al suo lavoro di restauratrice, iniziato da giovanissima presso l’atelier famigliare. Numerosi i capolavori di grandi artisti, antichi e moderni curati negli anni dalle sue mani, opere su tavola di Van Eyck, Van der Weyden, Raffaello, Vasari, grandi tele di Tintoretto, Tiziano, Veronese, Rubens ed anche opere moderne su tela e su carta di Picasso, De Chirico e Salvador Dalì, solo per citarne alcuni. Vulcanica, poliedrica, Anna Rosa non sta mai ferma e coltiva la sua creatività artistica in vari modi, ma lo svago che più la diverte è quello di lavorare al suo particolarissimo presepe, un mondo in miniatura in continua crescita ed evoluzione. Le sue realizzazioni in cera, grandi pochi millimetri, sono incredibilmente realistiche e per questo particolarmente apprezzate, così come i vari oggetti e le ambientazioni, ricostituiti, spesso riutilizzando i materiali più strani, riciclati ed assemblati con grande fantasia. Le atmosfere che riesce a ricreare anche attraverso gli atteggiamenti e le espressioni caricaturate dei vari personaggi, raccontano storie di tempi passati o talvolta attuali, risvegliano in chi guarda, emozioni e ricordi, fanno sognare i bambini di oggi e tornare un po’ bambini quelli di ieri.
l.a.