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Alla galleria 'DavideCoffa' personale di di Enzo Esposito

A Palazzo Pico Callori Gonzaga (via Mameli)

E' aperta dal 12 febbraio,  presso la nuova galleria DavideCoffa Arte contemporanea in via Mameli 4, nelle sale dello stupendo Palazzo Pico Callori Gonzaga  a Casale Monferrato, la personale  di Enzo Esposito, uno dei protagonisti dell’avanguardia italiana tra  fine 900 e contemporaneo.

Davide Coffa è un casalese,  che ha avuto, nonostante la giovane età, molte esperienze dopo la laurea in Dams a Torino,  con una sua galleria di Alba.

Ora l'ha chiusa per Casale puntando a una linea espositiva matura e consapevole delle avanguardie storiche e contemporanee dell’ultimo 900, nel quale è specializzato. 

Dalle sue appassionate parole si apprende che la scelta della sede di  Casale, oltre ad una migliore logistica, è dovuta anche  all’eleganza di una città "meravigliosa artisticamente"  nella quale si auspica che  l’arte possa avere un ruolo sempre maggiore sia in spazi pubblici che privati.

Nonostante la tragica pandemia si può proseguire in qualche modo a seguire e emozionarsi con l’arte ed a credere anche nel suo investimento etico culturale ed economico.... 

Le opere di Enzo Esposito esposte in questa mostra, una ventina, raccontano, in un bell’allestimento luminoso, uno degli artisti più interessanti degli anni 80, che insieme al grande critico Renato Barilli hanno costituito il gruppo dei “nuovi –nuovi” al fianco di nomi come Luigi Ontani, Giuseppe Maraniello, Aldo Spoldi ed altri che allora erano in sintonia con modalità artistiche in voga negli Stati Uniti, che riutilizzavano il kitsch e la decorazione, pur correggendone gli eccessi con una maggior sobrietà formale, emotivamente controllata.

In questo ambito Renato Barilli nel contesto della citazione dell’arte propria del post - modernismo riprese il concetto di “ripetizione differente” del filosofo francese Gilles Deleuze applicandolo alle arti visive. 

Esposito, artista nato a Benevento nel 1946,  vive ed opera a Milano, al suo attivo  mostre in tutto il mondo. Troviamo  nei suoi lavori una pittura materico gestuale, libera nella sua crescita segnica. Specialmente nelle grandi dimensioni il suo espressionismo astratto propone un’esperienza unica,  fatta di accese luminosità coinvolgenti, elaborata per  emozionare e coinvolgere anche lo spazio ambientale,  creando così nuove possibilità al valore oggettivo della pittura.

La mostra prosegue sino al 31 marzo.

Piergiorgio Panelli

FOTO. Davide Coffa