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Organi storici

Sabato 22 alle 21 in Sant'Antonio con Daniela Scavio e Chris Juliano e il "Genova Vocal Ensemble"

Sabato 22 ottobre alle ore 21 nella  CHIESA DI S.ANTONIO a CASALE  il gruppo vocale e strumentale  "Genova Vocal Ensemble" sotto la direzione di Roberta Paraninfo e con Daniela Scavio e Chris Juliano all'organo si esibirà nell'ambito della XLIII Stagione di concerti sugli Organi Storici, promossa dagli Amici dell'Organo e sostenuta dalle Fondazioni CRT, CRAL, dal Gruppo Amag, dalla Regione Piemonte e dal Consiglio Regionale del Piemonte. E' anche l'occasione per ammirare l'interno di un edificio sacro aperto solo in queste occasioni dopo la partenza dei Francescani.

Il programma, dal titolo "Pro Festo Innocentium", è incentrato su  musiche di J. Michael Haydn, fratello del più celebre Franz Joseph, ma non meno valido compositore, la cui opera ha destato l'interesse della famosa casa discografica "Brilliant Classic" che ne curerà la registrazione discografica di prossima uscita. Il programma causa di problemi di salute di qualcuno degli esecutori subirà alcune variazioni rispetto a quanto precedentemente annunciato: Missa Sancti Aloysii - MH 257, per tre voci acute, piccola orchestra d’archi e organo, poi la  Sarabanda in re minore Hwv 437 e la Passacaglia in sol minore Hwv 432 di  Georg Friedrich Haendel (1685-1759), il Preludio in do minore Bwv 549 di Johann Sebastian Bach (1685-1750) per finire con "Vesperae pro festo SS. Innocentium", per 3 voci sole, coro a voci pari, archi e organo.

 

Johann Michael Haydn nacque il 13 Settembre 1737 a Rohrau, in Austria meridionale, vicino

all’allora confine con l’Ungheria. Nel 1745 seguì le orme del fratello maggiore, Joseph, e diventò

un giovane corista della Cattedrale di S. Stefano a Vienna, studiando nel frattempo violino, organo e

composizione. Dopo aver terminato la scuola corale venne nominato maestro di cappella a Gran

Varadino e successivamente, nel 1762, a Salisburgo alla corte dell'arcivescovo Colloredo, prima

come supplente di Leopold Mozart e in seguito di Antonio Salieri. Dal 1781 fu il titolare successore

di Wolfgang Amadeus Mozart divenendo, insieme e quest’ultimo, il più noto musicista impiegato

alla Corte del Principe-Arcivescovo di Salisburgo durante la seconda metà del XVIII secolo. Mantenne questo impiego per quarantatré anni e nonostante la sua produzione abbracciasse tutti i generi

musicali più comuni in quel tempo, si conquistò l’apprezzamento del pubblico e la popolarità principalmente grazie all’attività di compositore di musica sacra - di cui ebbe vasta esperienza fin dalla

sua fanciullezza e che che iniziò a comporre già quando, ventenne, ricoprì il suo primo incarico

come maestro di cappella.

L’opera di J. M. Haydn include più di trenta lavori in latino o tedesco per due o tre voci, composti

per i ragazzi del coro della cattedrale di Salisburgo, cui Haydn era molto legato anche in virtù della

sua esperienza tra gli Hofkapellknaben, dove prese avvio la sua formazione musicale. Le tre composizioni presentate in questo progetto discografico fanno parte di questo insieme di opere e sono tutte

originariamente destinate alla commemorazione dei Santi Innocenti, la principale festa celebrata dai

ragazzi della Kapellhaus salisburghese. Ogni 28 dicembre, infatti, nella ricorrenza di questa celebrazione, i giovani coristi si recavano in processione fino al Duomo e cantavano durante la funzione, chiudendo la festa con i Vespri.

La Missa Sancti Aloysii, composta nel 1777, fu la prima composizione dell’Ordinario risalente a

questo periodo. I Vesperae pro festo SS. Innocentium furono composti negli ultimi mesi del 1793,

col titolo - da originale dell’autore - “Vesprae pro festo SS. Innocentium in usum Archiepiscopalis

Capella Salzburgi. Composito à Joan (sic): Mich: Haydn mpa”. Una mano esterna ha poi aggiunto

con l’inno Salvete Flores martyrum”. Compaiono all’interno di questi Vespri i salmi 109, 110,

129, 131, l’inno per la festa dei morti innocenti Salvete flores ed il Magnificat. La Missa sub titulo

Sti. Leopoldi pro festo SS. Innocentium fu l’ ultima composizione compiuta di J. M. Haydn e fu portata a termine, secondo quanto riportato nel catalogo musicale dell’Abbazia di S. Pietro a Salisburgo, il 22 Dicembre 1805. In occasione del Capodanno di quello stesso anno Haydn, che ormai da

molto tempo era colpito da cattiva salute e fortemente afflitto dagli effetti della guerra, scrisse al

suo amico P. Werigand Rettensteiner: “nonostante tutte queste tristi circostanze, ho scritto una nuova Messa per i nostri giovani cantori, da cantare in occasione della Festa degli Innocenti; pare che

sia stata apprezzata”. La denominazione della Missa sub titulo Sancti Leopoldi potrebbe forse essere

collegato agli sconvolgimenti politici che hanno avuto luogo a Salisburgo durante il Dicembre del

1805. Nel 1803, infatti, dopo le dimissioni dell’Arcivescovo Colloredo, il distretto di Salisburgo,

perse la sua indipendenza di Ducato e diventò una provincia dell’Impero Austriaco. Probabilmente

Haydn dedicò la sua ultima Messa a San Leopoldo come atto di devozione, chiedendo al Santo di

proteggere la città di Salisburgo. Inoltre, nei tempi in cui era corista nella Cattedrale di Santo Stefano a Vienna, la Corte Imperiale viennese organizzava, nel giorni di San Leopoldo, grandi e solenni

celebrazioni.

Il Genova Vocal Ensemble ha compiuto, nell’ottobre 2020, i suoi primi 25 anni. E’ la formazionepiù “antica” dell'Accademia Vocale di Genova: nata nel 1995, racchiude in sé il bagaglio di esperienze didattiche e umane che ne caratterizzano l'operare. Si tratta di un ensemble che si modula dalla formazione a voci pari a quella a voci miste, a seconda del repertorio proposto, formato da cantori che in maggior parte lavorano insieme sin dall'infanzia. Una così assidua e profonda condivisionedi esperienze e conoscenze ha creato una compagine affiatata, dalle qualità riconosciute e premiate in occasione della partecipazione del gruppo ad un buon numero di concorsi e festival nazionali ed internazionali.

Dal 2009 ha realizzato tre operine teatral-musicali prodotte dal Teatro Carlo Felice di Genova: “I

Capelli del diavolo”, “Totò Sapore” e “Malafiato”, su testi di Roberto Piumini e musiche di Andrea

Basevi.

Dal 2012 cura diversi progetti musicali: “Pro Festo Innocentium” che comprende la Missa sub titulo Sancti Leopoldi e i Vespri Pro Festo Innocentium di Michael Haydn, a cui si aggiungono tre brani commissionati per l'occasione dall'ensemble al compositore aretino Lorenzo Donati: (Silent Harp, Pro parvulis e Benedicamus Domino-Deo Gra- tias); il progetto “Vivaldi al femminile”, con Magnificat e Gloria nella originale versione per le voci femminili; “RomanticaMente”, con brani di

Schubert, Mendelssohn, Brahms, Rheinberger. Nel marzo del 2014 partecipa, su invito della Distinguished Concerts International New York (DCINY), al concerto “Defying Gravity” diretto da EricWhitacre insieme a Stephen Schwartz presso il Lincoln Center di New York.

Nell'ottobre del 2015 ha eseguito in prima assoluta all'interno del concerto intitolato “Voci dallastrada”, alcuni brani del compositore genovese Michele Trenti, dei quali è stato registrato un cd/dvddal vivo. Nel febbraio 2017 ha inciso per la Brilliant Classics il cd, in prima assoluta, dei “Shakespeare Sonnets” di Mario Castelnuovo Tedesco.

Roberta Paraninfo, pianista di formazione, direttrice e didatta di professione, ha fondato e diretto a

partire dal 1994 diverse formazioni corali. Attualmente dirige i cori dell’Accademia Vocale di Genova, un percorso formativo corale e musicale da lei fondato nel 2005:, il coro di voci bianche “I

Piccoli Cantori”, il coro giovanile “Giovani Cantori”, il coro misto “Sibi Consoni”, oltre al Genova

Vocal Ensemble, formazioni con le quali è stata invitata a prestigiosi festivals internazionali e conseguito numerosi premi in competizioni nazionali e internazionali. Oltre a questi, ha diretto il coro

misto JanuaVox, il coro femmini- le “Good News!”, il “Coro del Conservatorio Steffani” e il “Coro

da Camera Steffani”, dell’omonimo Con- servatorio di Castelfranco Veneto. Ritenendo fondamentale l’immersione nella musica sin dalla tenera in- fanzia, da numerosi anni cura personalmente progetti di educazione musicale e sviluppo della coralità per le classi delle Scuole primarie di Genova

e, parallelamente, corsi di formazione per insegnanti e direttori di coro in varie regioni d’Italia, per

conto della FENIARCO e delle Associazioni Regionali. Insieme al M.° Gary Graden, ha diretto il

Coro Giovanile Italiano”, progetto FENIARCO, per il biennio 2015-2016.

Ha insegnato Esercitazioni Corali presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto (TV) dal 2014 al

2017. È docente di Accompagnamento pianistico presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova.

 

Daniela Scavio (foto) ha compiuto gli studi presso il Conservatorio «Antonio Vivaldi» di Alessandria, conseguendo i diplomi in Pianoforte, Organo e Composizione Organistica, e la laurea di secondo livello in Organo Concertistico, sotto la guida di Letizia Romiti. Consegue inoltre la laurea in Musicoterapia, frequentando corsi pedagogici dedicati al trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) tramite le attività musicali.

Ha frequentato corsi di Didattica Musicale sul Metodo Orff e di propedeutica e direzione corale presso la Società Italiana di Educazione Musicale.

Ha studiato clavicembalo con Andrea Coen e Francesca Lanfranco e ha seguito corsi di perfezionamento in vari ambiti, con Giovanni Acciai, Luigi Ferdinando Tagliavini, Gustav Leohnardt, Bob Van Asperen, Christopher Kent.

Viene invitata ad esibirsi in varie rassegne concertistiche, quali «Amici dell’Organo» di Alessandria, « Scatola Sonora», « La Musica e il Sacro», «Festival Internazionale d’Organo» di Aosta, «Mozart Nacht und Tag», «Organalia» di Torino, «Festival Organistico Internazionale» di Rapallo, « Antichi Organi » Piacenza.

È autrice di musiche originali per documentari naturalistici e storici promossi dalle Regioni Piemonte e Liguria.

Ha partecipato in qualità di assistente di produzione e di organista aggiunto alla produzione discografica Opere Sacre del compositore Pellegrino Santucci (TC.921980 - Ed. Tactus, Bologna, 2017).

Ha partecipato al progetto “Vivaldi93” ideato da Mono Guitar di Roma dando il proprio contributo suonando la parte solistica del concerto per liuto, due violini e basso continuo di Antonio Vivaldi RV 93 partecipando insieme ad altri 30 artisti di tutto il mondo.

È docente di pianoforte presso Liceo musicale “Saluzzo Plana” e di Organo, laboratorio per adulti del Conservatorio «A. Vivaldi» di Alessandria.