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Il “Destino” di Raffaella Romagnolo
La presentazione giovedì all'Accademia Filarmonica
È stato presentato giovedì, nella sala di lettura dell’Accademia Filarmonica (palazzo Treville) di Casale, il nuovo romanzo della scrittrice casalese Raffaella Romagnolo “Destino” (Rizzoli).
Un titolo gravido di promesse e di incertezze, come ha ricordato, dialogando con la scrittrice Dionigi Roggero, che riassume i destini incrociati e le vicende esistenziali di Anita Leone, che vive con la sua famiglia di mezzadri nella omonima cascina, e Giulia Masca, che per sfuggire alla miseria abbandona la sua terra e la famiglia per raggiungere New York, dove assistita dalla fortuna diventa l’agiata Mrs Giulia, desiderosa di ritornare in Piemonte, perché il destino (la parola scritta sul biglietto del piroscafo in partenza per l’America) ci riconduce sempre alle nostre radici.
Composto con originale tecnica ad incastro e ricco di frequenti passaggi dal passato al presente, il libro intreccia le piccole storie di due amiche, quasi sorelle gemelle, operaie bambine alla filanda Salvi, separate dall’oceano, con la Grande Storia della prima metà del “secolo breve”, frutto di una scrupolosa e attenta ricerca storiografica.
Pubblico molto attento e quasi “sospeso” nell'apprezzare la lettura da parte dell’autrice di una commovente pagina del romanzo che è già stato tradotto per prossime presentazioni in sette paesi esteri.
Nel corso del successivo dibattito si è ricordato l’origine monferrina dell’autrice nata a Salabue di Ponzano, dove il padre era panettiere e la Romagnolo ha trascorso gli anni felici dell’infanzia citati in un Viaggio d’autore reperibile in rete.
Dal Monferrato casalese a quello Ovadese, oggi la scrittrice abita a Rocca Grimalda e insegna lettere in un istituto tecnico agrario di Ovada. E’ giunta all’insegnamento vincitrice di concorso abbandonando il settore dell’informatica che l’aveva portata anche a collaborare con l’ospedale Sam Spirito di Casale (ricorda il funzionario Pietro Picolllo).
Nel cassetto, ha rivelato la Romagnolo prima dell’applauso finale e della dedica sui libri - ha un libro di narrativa per ragazzi.
E’ rimasta colpita dalla bellezza del palazzo - che non conosceva - e della città e ha promesso di ritornare per una visita guidata.
l.a.
FOTO. Firma dei libri da parte delle scrittrice, alle sue spalle la presidente della Filarmonica, Serena Monina (f. L. Angelino)
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