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Tre archivi per il Monferrato

Lecce, Mantova ed Alessandria per una tavola di Giovanni Antonio Magini
In occasione della Giornata del Paesaggio di domenica 14 marzo, l’Archivio di Stato di Alessandria ha collaborato con l'Archivio di Stato di Lecce e l'Archivio di Stato di Mantova al progetto "Una carta, un territorio, tre archivi": si tratta di un video di presentazione della carta geografica “Ducato del Monferrato con parte del Piemonte”, una delle 61 tavole che costituiscono l'opera principale di c “Italia”, pubblicata postuma nel 1620 dal figlio Fabio. La carta è conservata nell'Archivio Berarducci-Vives dell'Archivio di Stato di Lecce, promotore dell’evento.A corredo è stato realizzato un video molto chiaro dove non manca la storia di un territorio importante come il Monferrato.Per visionare il video:
Il video è anche disponibile sulla pagina Facebook dell'Istituto: https://www.facebook.com/archiviodistato.alessandria/
PER SAPERNE DI PIU’-L'Archivio di Stato di Alessandria, direttore Andrea Spagni, è situato in via G. Solero 43 ad Alessandria.In questo periodo vi si accede su prenotazione il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 13,15 e il martedì dalle 8,10 alle 16,45. Leggendo dal sito troviamo un importante complesso di documentazione relativa a famiglie storiche, per quanto concerne l’area monferrina si segnala l’archivio dei Callori di Vignale (che comprende anche carte di altre famiglie, soprattutto i Pico Gonzaga di Ottiglio) e per quella acquese l’archivio Ferrari di Castelnuovo Bormida.Notevoli anche le recenti acquisizioni dell’Archivio Avogadro di Vigliano (con le Carte Astori e Cavasanti ), delle Carte Gavigliani e delle Carte Calcamuggi, De Boccard, Mazzetti di Montalero e San Nazzaro. Di rilievo alcuni archivi di professionisti, artisti, storici e uomini politici: segnatamente quelli dell’architetto Leopoldo Valizone, dell’ingegnere Giovanni Antonio Carbonazzi, del pittore Alberto Caffassi, di Fausto Bima, storico e scrittore e di Attilio Castellani, più volte amministratore pubblico.Importanti gli archivi di enti assistenziali: ECA e Congregazione di Carità, Opera Pia di San Giuseppe e Santa Marta, Ospedale dei SS: Antonio e Biagio (tutti operanti in Alessandria), Opera Pia Pozzi di Vignale e Opera Pia della Misericordia di Casale Monferrato.Consistente e preziosa la documentazione notarile. In particolare, quella dell’Archivio notarile del Ducato di Monferrato (XIII – XVIII secolo), istituito a Casale nel 1585 con decreto del duca Guglielmo Gonzaga, annessa al quale è la raccolta delle maculature ricavate dai protocolli (pagine o frammenti pergamenacei, perlopiù provenienti da codici liturgici, che vennero riutilizzati come coperte o rinforzi sui dorsi). Istituiti nella seconda metà del XIX secolo, gli archivi notarili distrettuali di Alessandria, Acqui, Casale, Novi Ligure (con Ovada) e Tortona conservano anche atti anteriori, a partire dal XV secolo. Del periodo pre-sabaudo, per quanto riguarda il territorio monferrino, si conserva la documentazione del Senato di Monferrato (1536 – 1796, ripartita nelle due grandi serie delle Investiture feudali e degli Atti di Lite), massimo organo giudiziario del marchesato (ducato dal 1675), avente giurisdizione d’appello in tutte le cause nelle quali fossero parte feudatari, comunità e luoghi pii ed organo di controllo sulle successioni feudali (questa funzione gli venne sottratta con il passaggio del Monferrato allo stato sabaudo). Tale documentazione s’integra con le serie relative al Monferrato conservate negli Archivi di Stato di Torino, Mantova e Vienna.l.a.
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