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Torino anni ’50, la grande stagione dell’informale

Torino: Museo di Arti Decorative Accorsi – Ometto - Di P.C. Parola

Il 26 Marzo 2024 al Museo di Arti Decorative Accorsi – Ometto, via Po 55, in Torino si è inaugurata la mostra “Torino anni ’50, la grande stagione dell’informale”. La mostra e il catalogo sono curati dal critico Francesco Poli che è stato mio professore alla Accademia Albertina di Belle Arti nel 1980 dove ho discusso la tesi: “La pittura di Albino Galvano”.

Ho iniziato a frequentare le Gallerie torinesi negli anni ’70 con l’iscrizione al Liceo Artistico e, successivamente, all’Accademia Albertina per il corso di Pittura con il prof. Piero Martina (presente in mostra olio “Paesaggio d’inverno”, 1955).

Ho avuto la fortuna di cambiare ogni anno gli insegnanti e, quindi, ho ricevuto lezioni da grandi artisti quali: Romano Campagnoli, Francesco Casorati, Mauro Chessa, Francesco Tabusso. Ho conosciuto Antonio Carena, Gino Gorza (ha esposto a “Grafica ed Ex Libris” nel 1999) e gli artisti del Gruppo del MAC (Movimento Arte Concreta) tra cui Annibale Biglione, Albino Galvano, Adriano Parisot, Filippo Scroppo, firmatari del Manifesto torinese nel 1952, ai quali si aggiunsero Paola Levi Montalcini e Carol Rama i quali hanno esposto anche alla Galleria Maggiorotto di Cavallermaggiore e alla Galleria Villata di Cerrina Monferrato. Mostre di Carol Rama (marzo 2009) e Albino Galvano (marzo 2018) sono state organizzate da Emanuele Demaria a Villa Vidua di Conzano.

I contatti con gli artisti torinesi sono continuati anche con la realizzazione delle 15 Biennali “Grafica ed Ex Libris” in Casale Monferrato, specialmente con Mario Surbone di Treville e Ezio Gribaudo, Mario Calandri, Giacomo Soffiantino.

Dal 1948 agli inizi degli anni ’60 gli artisti ricercano una pittura più libera e più gestuale, quindi informale, che metta in risalto la loro personalità attraverso il gesto, il segno e il colore. Torino diventa importante Centro Internazionale di Cultura con mostre che si tengono alla Promotrice, al Circolo degli Artisti, a Palazzo Madama e in molte gallerie private.

Una grande mostra “L’informale in Piemonte”, curata da Adolfo Francesco Carozzi, si è tenuta a Palazzo Guasco di Alessandria (allora Presidente della Provincia Paolo Filippi) nel dicembre 2010/febbraio 2011.

Nelle splendide sale del Museo Accorsi - Ometto sono esposte opere di Sandro Cherchi, Pinot Gallizio, Umberto Mastroianni, Mario Merz, Mattia Moreni, Enrico Paulucci (dal 1939 professore e poi direttore dell’Albertina), Piero Rambaudi, Piero Ruggeri, Sergio Saroni (è stato professore e direttore all’Albertina), Luigi Spazzapan, Afro, Enrico Baj, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Gillo Dorfles, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Emilio Scanavino, Giulio Turcato, Emilio Vedova e stranieri Karel Appel, Hans Hartung, Asger Jorn, Geoge Mathieu, Antoni Tapiés.

Pio Carlo Barola

Info: fino al 1 Settembre 2024, Lunedì chiuso, Tel. 011.837.688