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Belvedere Caprioglio, la dedica
Primo evento dell'iniziativa «Luoghi Morbelliani».
Sabato pomeriggio, in una bella giornata di sole che esalta la bellezza del nostro Monferrato, il Belvedere di Rosignano è stato inaugurato «alle famiglie Caprioglio di Roveto e Colma» primo evento dell'iniziativa «Luoghi Morbelliani».
Il sindaco Cesare Chiesa dopo aver ringraziato le autorità e i numerosi presenti, ha ricordato l’inaugurazione dell’area verde di Roveto nel luglio 2012 colla promessa di intitolarla alle famiglie Caprioglio, tra le più antiche della comunità e con la presenza di quattro sindaci, tra cui il cav. Damaso, omonimo bisnonno del professore, seguito da Eligio, Mario ed Ernani.
Promessa esaudita dalla delibera della Prefettura di Alessandria per lo scoprimento della lapide, avvenuta dopo la benedizione di don Igor Peruch, parroco di Rosignano, che ha ringraziato il Padreterno per il dono di questo splendido angolo di creato, le famiglie Caprioglio da tanti anni impegnate a mantenere questa bella terra e ha ricordato a tutti il compito di raccogliere il testimone.
A seguire l’appassionato intervento di Damaso Caprioglio, cittadino onorario di Rosignano e presidente onorario degli Amis dla Curma,, che ha ringraziato, insieme ai precedenti sindaci Franco Pagliano e Graziella Micco in Montafia, l’attuale primo cittadino, la giunta e i consiglieri per la dedicazione del Belvedere (progettato all’arch. Gianni Deambrogio e allora benedetto da don Dante Caprioglio, cittadino onorario) alle famiglie Caprioglio. Esse, presenti in comunità da molti secoli, hanno saputo dissodare una zona, allora ricca solo di boschi e selve, rendendola fertile, feconda, ricca di vigneti fiorenti, di splendidi frutteti e di messi abbondanti. Sono stati sempre agricoltori, dediti alla terra (che in latino si dice “humus”) a significare semplicità, umiltà, freschezza, genuinità, onestà, chiarezza, lealtà, dedizione, altruismo e amore per le nostre radici. Sviluppando fratellanza e solidarietà, si sono sempre aiutati fra di loro con grande senso di amicizia, fraternità e grande solidarietà, conservando la speranza anche nei momenti difficili. Sia dunque - ha concluso Damaso Caprioglio - questo Belvedere angolo di meditazione e preghiera per ringraziare il Signore del privilegio di nascere in questo piccolo grande paradiso del Monferrato e di avere avuto per antenati grandi maestri di vita. Agli interventi, intervallati dalla lettura da parte di Franca Cavagnolo dell’«Infinito» di Leopardi e da due brani eseguiti al violino dal M° Bruno Raiteri, è seguita la consegna di un attestato al giardiniere Mario Marotta e di una pergamena con targa a Damaso Caprioglio. Poi tutti a Villa Maria...
Dionigi Roggero
FOTO. Il momento dello scoprimento della targa dedicatoria a Roveto verso Uviglie (f. Luigi Angelino)