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Inaugurata la Sinagoga delle rose

Nel Complesso Ebraico di Casale Monferrato sedici opere di alto livello

C’è la macchina “neo-futurista” di Gianantonio Abate che produce rose (ma bucate), c’è il pannello di Elena Caterina Doria che mischia lo spettro sonoro della sua voce, mentre pronuncia un verso di Gertrude Stein, con rose che diventano occhi e bocche. Ci sono le rose destrutturate dalla poetica gestuale di Camillo Francia, i rabbini con le rose di Aldo Mondino e di Emanuele Luzzati, un mazzo di rose di Corrado Bonomi ricavato dagli attrezzi di plastica del giardinaggio e poi quindici vasi di terracotta di Mario Dellavedova che compongono la scritta “Solitudine Erosa”, una donna che sceglie un mazzo di Rose in una polaroid di Maurizio Galimberti, una rosa in plexiglass di Marco Lodola… Rose e ancora rose al Complesso Ebraico di Casale Monferrato, e queste sono solo quelle artistiche. Poi ci sono le rose vere che compaiono in ogni angolo della Sinagoga, una tradizione legata alla festa di Shavuot, come spiega Daria Carmi, presidente della Comunità Ebraica monferrina, accogliendo i visitatori nella mattinata di domenica 23 giugno per l’inaugurazione di questa straordinaria mostra che vede 18 opere di 16 artisti italiani di altissimo livello.

Si intitola “La Sinagoga delle Rose, appunto”, un riferimento anche ai fiori che decorano il soffitto della sala di preghiera, ma che sono solo il punto di partenza perché, seguendo un tappeto di petali, si arriva in Sala Carmi e si entra in un mondo fantastico.

Marco Porta, curatore dell’esposizione insieme a Daria Carmi, spiega al numeroso pubblico dell’inaugurazione quanto il percorso sia anche un messaggio di pace: “Grazie al lavoro prima di Giorgio Ottolenghi e poi di Elio Carmi questo luogo è sempre stato una grande risorsa per la nostra città, in cui la parola cultura ritorna al suo significato più originale di coltivare la conoscenza, facendo sì che ci sia una fioritura esistenziale in ognuno di noi. Mi piace pensare che con questa mostra continua un percorso di conoscenza vicendevole che è costruzione di pace”. In esposizione anche una piccola e delicata opera di Attilio Cassinelli, il celebre illustratore per bambini scomparso pochi mesi fa, che ha realizzato questo “Orsetto e le api” a 100 anni compiuti. Un omaggio a un artista dallo stile inconfondibile che fino all’ultimo ha saputo dar voce al proprio bambino interiore.

All’inaugurazione presente anche il sindaco neo-eletto di Casale Emanuele Capra, a cui è andato il compito di ricordare l’importanza della Comunità nel tessuto sociale cittadino e la figura di Elio Carmi di cui la figlia Daria ha raccolto da pochi mesi l’eredità.

alberto angelino

(foto Luigi Angelino, intervento di Porta)

LA SINAGOGA DELLE ROSE

opere di 

Marco Abate
Maurizio Bertinetti
Corrado Bonomi
Elena Caterina Doria
Angelo Castucci
Attilio Cassinelli
Mario Dellavedova
Flavio Favelli

Camillo Francia 
Maurizio Galimberti
Marco Lodola
Lele Luzzati
Mirco Marchelli
Gino Marotta
Aldo Mondino
Don Mauro Maria Santolini

Fino all'8 settembre