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Concerto spettacolo con il cant-attore Raffaele Schiavo e l’Ensemble ’59
Venerdì 28 giugno alle 21 al Museo Borgogna
Venerdì 28 giugno alle 21, per la rassegna Antiqua Vercelli nell’ambito della Stagione
2024 della Società del Quartetto, il Museo Borgogna ospita “Orpheus Britannicus, in the sky
with diamonds” un concerto spettacolo con il cant-attore Raffaele Schiavo e l’Ensemble ’59
formato dai solisti dell’Orchestra Barocca Siciliana (Andrea Beatriz Lisarraga al violino, Luca
Ambrosio al pianoforte e Piero Cartosio, autore del soggetto, al flauto e alla direzione).
Il monologo racconta le vicende e le composizioni di Henry Purcell (1659 – 1695) e trasporta
il pubblico nella Londra del Seicento.
Henry Purcell (1659-1695) condivide con Mozart il destino di avere concluso la propria
vicenda terrena intorno ai trentacinque anni. In questo pur breve arco di tempo, grazie alle
sue notevoli composizioni di vario genere (concerti esclusi), Purcell si guadagnò, ancora
vivente, una fama che non si è mai affievolita nel corso dei secoli. Il primo compositore
inglese altrettanto noto, posteriore a lui, è Britten o, cambiando genere, i Beatles.
Il Purcell del monologo si rivela, muovendo i passi dalla movimentata epoca politica, religiosa
e musicale della Londra nella seconda metà del ‘600. Incendi, pestilenze, decapitazioni: la
morte è sempre dietro l’angolo, ma l’inquadratura dello spettacolo musicale va man mano
stringendo fino a soffermarsi sulla paradossale première, nel contesto di un educandato
femminile, del capolavoro nel cassetto Dido and Aeneas. Il compositore passa poi a illustrare
come si costruisce, mattone dopo mattone, un Ground di successo (i Bassi Ostinati sono un
suo cavallo di battaglia).
Nella parte conclusiva Purcell si interroga su sé stesso, invitando implicitamente anche il
pubblico a scavare intorno alla sua figura e intorno al mistero dell’ “insularità” un po’ fuori dal
tempo della musica inglese. Nel frattempo l’Inghilterra è dominata dall’influenza di Carissimi e
di Corelli, ma anche dall’ ingombrante presenza fisica di musicisti italiani di varia estrazione.
Il testo di Piero Cartosio alterna, talvolta sovrappone, parlato e musica attraverso un
caleidoscopico viaggio che alterna paesaggi ironici, cinici, a tratti esilaranti, ad altri dominati
dall’ombra e dalla malinconia. La parte musicale sottolinea ed esalta uno spettacolo pieno
di suspence, colpi di scena, voli pindarici. Le musiche di Blow, Locke, Banister e Matteis
affiancano diverse significative composizioni di Henry Purcell.
Alla voce recitante e all’Ensemble ’59 la sfida di riaccendere nel pubblico di oggi le passioni,
musicali e umane, della Londra di tre secoli e mezzo fa.
I biglietti (€ 12 / 10 / 6 / 3) sono disponibili con prenotazione online oppure presso la Società
del Quartetto.
Per informazioni e prenotazioni:
biglietti@quartettovercelli.it
Tel. 0161.255.575
https://www.quartettovercelli.it
Gli artisti
Raffaele Schiavo nel ruolo di Henry Purcell e cant-attore: Schiavo è un versatile cantante e
musicista, noto per la sua esperienza nella vocalità medievale, rinascimentale e barocca, oltre
che per il suo metodo socio-musicale VoxEchology.
Andrea Lizarraga nel ruolo della Segretaria, violino: Originaria dell’Argentina, Lizarraga ha
studiato violino barocco con importanti figure internazionali e ha collaborato con numerosi
ensemble prestigiosi.
Luca Ambrosio nel ruolo del Giudice, clavicembalo: Diplomato in clavicembalo, Ambrosio è
anche un musicologo e presidente dell’Orchestra Barocca Siciliana, con una vasta esperienza
concertistica e accademica.
Piero Cartosio nel ruolo del Preside, flauto dolce: Fondatore dell’Orchestra Barocca Siciliana,
Cartosio ha una lunga carriera come flautista e direttore, con numerose incisioni discografiche
e un ruolo di rilievo nella promozione della musica antica.
FOTO. Andrea Beatriz Lisarraga al violino