Notizia »
Monica Pais ha presentato "Palla''
E ha ritrovato "Fagiolino"... Casale, mercoledì,libreria Coppo
Tanti spettatori bipedi e quadrupedi mercoledì sera alla libreria Ubik (Coppo) di Casale Monferrato: applausi e un festoso abbaiare sono d’obbligo quando l’ospite è la dottoressa Monica Pais, veterinaria della clinica Duemari di Oristano.
Un nome che chi ha un cane pronuncia con ammirazione, perché è impossibile non essere travolti dall’Effetto Palla che ha generato. Chi è Palla lo spiega il suo volume che si presenta mercoledì sera “Palla - storia del cane che mi ha cambiato la vita”. “In realtà la vita l’ha cambiata a moltissime persone”, sottolinea Pais rispondendo alle domande della giornalista casalese Monica Triglia, che conduce l’incontro.
Palla è un cane abbandonato nelle campagne sarde con un cordino di nylon a farle da collare: un laccio che l’ha stretta fin da cucciola, dando alla sua testa una curiosa forma tonda. Monica Pais la cura, ne fa il suo cane, pubblica sui social la sua storia, che non sarebbe nemmeno speciale per una clinica che si occupa di 200 cani all’anno, molti dei quali ridotti in condizioni anche peggiori. Invece qualcosa scatta, Palla diventa virale. “A un centro punto avevano più visualizzazione della pagina della Juventus” ricorda la dottoressa con il suo magnifico accento sardo. Alla clinica decidono di capitalizzare quella notorietà per poter curare e dare in adozione sempre più cani senza padrone in stato di difficoltà. Palla diventa il simbolo degli animali di nessuno: randagi, smarriti, maltrattati, rottami, per i quali una seconda vita sembra impossibile, ed Effetto Palla il nome di un’associazione di volontariato ODV a capo di una rete di progetti, non solo per cani, in tutta Italia. Di più: una case history internazionale.
Messa così sembra il resoconto di una startup di successo, ma il libro scritto da Pais restituisce tutta l’umanità della vicenda, o forse dovremmo dire la caninità, visto che Palla è un racconto in soggettiva. E poi la simpatia della veterinaria fa il resto, un profluvio di aneddoti pelosi, che ci dimostrano tutti i tipi di simbiosi che possono verificarsi tra il cane e chi decidere di vivere la sua vita con lui. E’ qualcosa che conosciamo bene.
Anche chi scrive è stato “vittima” dell’effetto Palla. Nel 2020 un furgone proveniente da Oristano ha depositato nelle nostre mani un mucchietto di zampe di pochi mesi, il membro di una cucciolata abbandonata e arrivata alla Duemari. Lo avevano chiamato Fagiolino perché doveva essere di taglia medio-piccola, “mi sa che ci siamo sbagliati sulle dimensioni” confessa Monica Paris quando mercoledì lo rivede e constata che è diventato un mezzo cavallo. Poco ci importa: non avete sbagliato sull’affetto che può donare.
(alberto a.)
FOTO. Monica Paris ritrova Fagiolino alla libreria COppo...