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Rosignano: Un lunghissimo Ottocento
Bella mostra su prima e dopo il divisionismo di Angelo Morbelli
Con un brindisi alle 15,30 di oggi, sabato 15, a Rosignano Monferrato è stata inaugurata “Un lunghissimo Ottocento - Esperienze estetiche, poetiche e tematiche tra collezionismo e decorazione prima e dopo il divisionismo di Angelo Morbelli”, bella mostra allestita presso i Saloni Arnaldo Morano in via Ver-Cella 11.
E' organizzata dal Comune di Rosignano Monferrato in collaborazione con Emanuele Cardellino, esperto d’arte antica e moderna, titolare della prestigiosa Galleria L’Estampe di Torino, e con Francesca Boi per il progetto curatoriale. L'inaugurazione si è aperta coi saluti del sindaco di Rosignano Cesare Chiesa, di Cardellino e Boi, di Elena Varvelli coordinatrice del Museo di Casale che ha illustrato i legami con la mostra "La bellezza liberata" in corso a Casale e di Damaso Caprioglio presidente onorario degli Amis dla Curma che con il primo cittadino ha dtto appuntamento al prossimo grande evento "morbelliano"
Sabato 29 marzo alle ore 16 a Villa Maria alla frazione Colma di Rosignano avverrà l'Inaugurazione dello studio di Angelo Morbelli, grande pittore divisionista, recuperato e inventariato da Francesca Boi grazie al contributo di Fondazione CR Alessandria, riaperto alle visite da fine marzo, su prenotazione.
Avverrà anche la presentazione del recupero di Orto e Giardino Morbelliani come da disegni trovati nell'archivio di villa Maria dopo una prima sistemazione di Dionigi Roggero..
Questo evento sarà preceduto alle 15 a Roveto (strada verso la Colma per chi arriva da Casale) dalla inaugurazione, citiamo dalla targa comunale, del "Belvedere dedicato alle famiglie Caprioglio di Roveto e Colma". E ancora a Roveto si tornerà dopo le due cerimonie per il rinfresco finale.
Tornando alla mostra di Rosignano: troviamo grandi nomi come Lorenzo Delleani che nel curriculum ha nel 1899 l’Esposizione internazionale d’arte di Venezia, poi, nel 1905, la Biennale veneziana; in mostra “Il Tevere a Roma”, Olio su tavola, cm 25x37); altro grande dell’epoca Cesare Maggi che esordì alla Promotrice delle Belle Arti di Firenze già nel 1898; fu influenzato dalle opere di Giovanni Segantini, che ne orientò la poetica verso un paesaggio di impronta divisionista. Ci è piaciutomolto inoltre il “Paesaggio del Lago Maggiore” di Ermanno Clara del 1910. In mostra anche una acquafortedi Telemaco Signorini, fiorentino esponente della scuola dei Macchiaioli, ma qui lo conosciamo come incisore al pari di Giuseppe De Nittis (“Veduta di Londra”). Una super collettiva contestualizzata anche dagli arredi che si ispirano al grande divisionista Angelo Morbelli (esempio: il tavolo nella prima sala al quadro 'Il elegramma' e il letto nella seconda alla 'Maternità')
Orario di visita mostra di Rosignano aperta fino all'11 maggio: sabato e domenica, la mattina dalle 10.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30; in settimana dalle 15.30 alle 17.30 su appuntamento (tel. 347 053 0167).
l.a.
FOTO. Alla inaugurazione (foto L. Angelino)