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Alla mostra di Paolo Spalla

Un gruppo di studenti dell’Istituto Europeo di Design di Milano ha visitato nei giorni scorsi la mostra “Paolo Spalla 1935/2010. Gioielli e sculture”, inaugurata prima di Natale a Palazzo Valentino, sede del Centro Comunale di Cultura di Valenza, dedicata al genio creativo dello stilista orafo Paolo Spalla.

L’esposizione vanta il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e si avvale dei contributi della Regione Piemonte, della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. È stato realizzato anche un catalogo dalla curatrice Lia Lenti; questa mostra consentirà anche di realizzare la prima bibliografia e catalogazione generale dell’opera artistica di Paolo Spalla che saranno pubblicate sul sito    "http://www.archiviorafivalenza.it" www.archiviorafivalenza.it. Paolo Spalla nacque a Valenza nel 1935 da una famiglia di agricoltori e parallelamente alla sua prima formazione, che ebbe luogo all’Istituto Professionale Orafo (Ipo) di Valenza dove frequentò i corsi serali di design, pittura e scultura, iniziò a svolgere lavori saltuari presso una fabbrica orafa di Valenza; nel marzo del 1959 Spalla con Gian Piero Ferraris (che divenne anche presidente dell’Associazione Orafa Valenzana) e Albino Nano fondarono la società Spalla & Ferraris, azienda che acquisì ben presto una grande fama e una posizione affermata ricevendo commissioni importanti anche da griffe mondiali come ad esempio Tiffany e Cartier. Nel 1965 entrò nella società un nuovo membro Francesca Bellingeri e la società cambia il suo nome in Ferraris & C. Le sue creazioni vantano vari premi, fra cui il premio Diamanti Oggi nel 1972 e nel 1985. Paolo Spalla è scomparso nel 2010. Gli orari di visita della mostra, aperta al pubblico fino al 3 febbraio, sono i seguenti: da giovedì a sabato dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 19. Domenica dalle ore 15 alle ore 19. Ingresso libero. Info. 0131 949286. Frattanto domenica pomeriggio è stata organizzata ina visita guidata, condotta dal curatrice Lia Lenti.                                 

m.c.