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I segreti dei colori....

Aramengo: incontri alla Associazione culturale Guido Nicola -Inizio sabato 7 alle 16

Ad Aramengo l'Associazione culturale Guido Nicola sta organizzando una nuova serie di interessanti incontri.

 Tutti gli incontri si svolgeranno, come di consueto, presso la sede   in Via Mazzini 20 ad Aramengo nel Monferrato astigiano il sabato pomeriggio alle ore 16.
La prenotazione non è indispensabile ma è molto gradita, poiché   consente di poter organizzare al meglio gli spazi. Calendario di massima:

-          Sabato 7 settembre ore 16:00
I SEGRETI NASCOSTI DEI COLORI
Dai pigmenti naturali usati nelle Preistoria ai coloranti sintetici: il mondo affascinante dei materiali che hanno dato vita alle più grandi opere d’arte
con Marco Nicola

Nipote di Guido, Marco Nicola è un esperto di chimica-fisica dei materiali applicata ai beni culturali, con particolare focus sui pigmenti e i coloranti. Da quasi 20 anni dirige la società che ha fondato, Adamantio Srl, specializzata in diagnostica e tecnologia dei materiali. Con particolare attenzione all'evoluzione storica dei pigmenti e alle loro applicazioni nell'arte, ha coordinato numerosi progetti di analisi su opere d'arte in Italia e all'estero lavorando per Istituzioni e privati. Dottore di ricerca in Scienze Chimiche e dei Materiali presso l'Università di Torino con una tesi incentrata sul pigmento Blu egizio, ha svolto parte dei suoi studi al MIT di Boston. Attualmente è titolare di un assegno di ricerca presso il Dipartimento di Chimica dell'Università di Torino, dove continua a sviluppare i temi del dottorato e a pubblicare i risultati sulle più rappresentative riviste scientifiche.

 

-          Sabato 14 settembre ore 16:00
PREZIOSO BLU, COLORE DELL’INFINITO
Un viaggio tra i pigmenti blu attraverso la storia e le culture per svelare i misteri del più prezioso, sfuggente e affascinante dei colori

con Marco Nicola e Carlotta Como

Carlotta Como, laureata in Biologia dell’ambiente, educatrice didattica e insegnante di scuola media, dal 2023 ha avviato a Primeglio, frazione di Passerano Marmorito, una coltivazione sperimentale di guado, Isatis tinctoria, pianta autoctona europea da cui si ricava l'indaco, un colorante blu allo scopo di studiarne la resa in pieno campo ed i suoi possibili usi contemporanei nella tintura, nelle Belle Arti e in erboristeria. 

Utilizzata dai Celti come pittura di guerra e studiata oggi nelle principali Università per le sue proprietà anticancerogene, Isatis tinctoria ha retto l'economia dei nostri territori dal XIV secolo. Della sua diffusa lavorazione rimane traccia nelle antiche macine, nella toponomastica e in alcuni modi di dire. Insieme ripercorreremo la storia e la fortuna di questa pianta fino alla sua decadenza e alla sua recente riscoperta.

 

-          Sabato 21 settembre ore 16:00
LA REALIZZAZIONE DELL’ICONA
Seguendo le indicazioni degli antichi maestri dell’Europa orientale
con Francesco Cambiè

Medico di professione e appassionato d’arte, Francesco Cambiè, durante un viaggio in Grecia, è rimasto affascinato delle icone viste nelle chiese e ha così iniziato a studiare la preparazione delle tavole di legno, il substrato di gesso, il disegno, la posa della lamina d’oro, i colori e le rifiniture realizzando poi alcune opere considerandole preghiere donandole a familiari e amici.

 

-          Sabato 28 settembre ore 16:00
IL MONUMENTO DI BERNABO' VISCONTI DI BONINO DA CAMPIONE
Il restauro e la riscoperta dei motti del Signore di Milano
con Guido Gentile e Anna Rosa Nicola

Già soprintendente archivistico per il Piemonte e la Valle d'Aosta, Guido Gentile si occupa di storia del Piemonte e dell'area alpina, anche nei rapporti con l'Europa, con particolare riguardo alla cultura figurativa, ai suoi significati, ai contesti e alle espressioni religiose.

Anna Rosa Nicola, restauratrice, illustrerà l'intervento di restauro svolto sull'opera, attraverso il quale è stato possibile approfondire lo studio sia tecnico che storico artistico e riscoprire i motti del Signore di Milano.  

 

 

-          Sabato 19 ottobre ore 16:00
LA DOMESTICAZIONE DELLE PIANTE
La più grande invenzione dell'umanità: l'Agricoltura

È l'antico dialogo che molti millenni fa l'uomo ha instaurato con la natura per rendere i vegetali sempre più utilizzabili per la propria nutrizione. Da queste azioni prese corpo, circa 10.000 anni or sono, la più grande invenzione dell'umanità: l'Agricoltura. Da essa nacque la stanzialità, presero origine i primi villaggi e le eccedenze di cibo, ebbe inizio la civiltà che oggi conosciamo. Una breve chiacchierata anche per far luce sulle origini dei cibi oggi alla base della nostra dieta.

 

Mario Palenzona è laureato in Scienze Agrarie e ha svolto il proprio apprendistato e l’intera carriera tecnico-scientifica presso l’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente (I.P.L.A. S.p.A.), ove ha occupato dal 1988 al 2010 l’incarico di direttore. Ha condotto ricerche ed esperienze nei campi della micologia e patologia forestale e dell’arboricoltura da legno, approfondendo in particolare gli studi sui funghi simbionti o agenti di avversità su specie arboree in bosco, nei parchi e riserve naturali, in ambiente urbano.

 

 

-          Sabato 26 ottobre ore 16:00
LA TOMBA DI AZZONE VISCONTI IN SAN GOTTARDO A MILANO.
Una raffigurazione simbolico – allegorica della città di Asti.

In figura di ricco mercante, protetto e presentato dal santo patrono Secondo, Asti compare tra le dieci personificazioni di città sottoposte al governo di Milano (raffigurato in posizione centrale sotto la tutela di S. Ambrogio), nel sepolcro di Azzone Visconti a San Gottardo, opera del pisano Giovanni di Balduccio, già autore dell’arca di San Pietro Martire in Sant’Eustorgio. Impresa squisitamente politica, rappresentativa del mecenatismo di Azzone, consente di entrare nel vivo di quella stagione artistica e di avviare interessanti approfondimenti iconografici.

 

Maria Teresa Barolo, astigiana di nascita e fiorentina per scelta, storica dell’arte, ha studiato con Gian Lorenzo Mellini all’università di Torino, laureandosi in storia dell’arte medievale con una tesi sulla bottega di Nicola Pisano, ha lavorato in Firenze alla rivista “Labyrinthos”, ha insegnato storia dell’arte al liceo artistico statale di Saluzzo e di Asti, tiene il corso di arte medievale all’accademia di belle arti di Cuneo.

Possibilità di successiva visita ai lavori di Annarosa Nicola (spiccano i presepi e le miniature in attesa del Museo ARA).

l.a.

FOTO. Dall'archivio un incontro 2023 (Nick foto)