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In ricordo di Gianna Sassone

Ha fatto la storia delle majorettes  a Casale e in Italia. 
 Il giorno 8 febbraio ricorre il terzo anno dalla morte di Gianna Sassone una amica che ha fatto la storia delle majorettes a Casale e in Italia. 

Come le grandi showgirl dello spettacolo, Gianna (1953-2020) realizzò i propri sogni con passione, sacrificio, coraggio e molto intuito.

A soli 13 anni restò affascinata da una sfilata in TV di ragazze americane e chiese al padre, Giulio, di essere portata ad una prova nella banda casalese "la Mounfrin'a".

Così al carnevale del 1967 nasceva a Casale Monferrato il primo gruppo assoluto in Italia di majorettes con sei ragazze e Gianna capitana. Con l'aiuto economico del famoso sarto casalese Ettore Berardi, detto la "Forbice d'oro", amico di Alberto Lupo, Enzo Tortora, Mike Bongiorno e Gianluigi Marianini, le fu possibile creare le  divise per il gruppo. 

Con grande sorpresa, nel 1968 Gianna e le sue 24 ragazze fu ospite di Pippo Baudo a Settevoci sul primo canale Rai.
La sua carriera come coreografa e solista portò a Casale una ventata di movimento musicale senza precedenti, c’è ancora chi ricorda la sfilata all'apertura del torneo internazionale di calcio Umberto Caligaris. 
E Gianna Sassone si trovò a preparare numerose formazioni sul territorio nazionale spingendosi anche a Modena, Cagliari e Roma. Nel 1970 frequentò a Marsiglia corsi di tecnica agonistica twirling con insegnanti del calibro di Pier Bel. 
Già campionessa italiana, nel 1971 partecipò a Parigi al campionato europeo con uno splendido 3° posto. Dai suoi successi, nacque in Italia la Fist, prima federazione del settore dove acquisì nel 1975 i diplomi di insegnante e giudice federale. Nel 1976 Casale ospitò il terzo campionato nazionale con la partecipazione di 15 bande musicali e 1500 majorettes. Nel 2016 Gianna Sassone organizzò un raduno regionale sfilando nelle nostre vie cittadine. 
Gianna si spegneva sabato 8 febbraio 2020. Il giorno dopo, il gruppo di San Mauro Torinese sfilò ad Oleggio con una rosa gialla sulla divisa in suo onore. Oggi queste associazioni svolgono attività didattiche e agonistiche, selezionando atlete per la nazionale che parteciperà alle competizioni internazionali. Vissuta tra Casale, Torino e Cereseto con la sua operatività e fantasia contagiosa entrò nella storia delle majorettes italiane.
Armano Luigi Gozzano