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Laura Strambi e l'ambasciatrice del Benin

Turbante B-B
Definire Laura Strambi una stylist di successo sarebbe riduttivo: casalese, nel mondo della moda fin da piccola grazie alla mamma, oggi il suo atelier di Foro Bonaparte a Milano è un frequentatissimo laboratorio dove “succedono cose” legate sì all'abbagliamento, ma con risvolti sempre più ampi nel campo dell'attualità e al sociale. Forse anche per questo lei preferisce il termine fashion designer.
Tra le tante cose che ha fatto accadere, una in particolare ha ottenuto l'attenzione della stampa di tutto il mondo: Laura ha creato l'alta moda completamente sostenibile, applicando alla sartoria d'eccellenza il principio della green philosophy. Sceglie tessuti e filati pregiati, rigorosamente bio come il cotone organico, li tratta in modo tecnologico e innovativo e li trasforma in capi che diventano ricercatissimi, tanto da essere indossati tra gli altri da Filippa Lagerback e Livia Firth (che sfoggiò un suo vestito addirittura alla festa degli Oscar)
L'ultima iniziativa destinata a fare parlare di lei Laura l'ha presentata nella propria factory la scorsa settimana. Si chiama “Turbante B-B” e nasce dalla collaborazione con l’Ambasciata del Benin in Italia. L’obiettivo è quello di sostenere con azioni concrete le donne della filiera tessile beninese, dando loro una meritatissima vetrina internazionale. Il tutto attraverso la realizzazione di una collezione di turbanti.
Sì, ma non sono semplici turbanti, a parte i colori incredibilmente africani e tessuti dalla morbidezza unica, ugnuno di loro ci racconta una storia, come spiega alla presentazione in Foro Bonaparte la stessa ambasciatrice del Benin: Sua Eccellenza Madame Evelyne Togbe Olory, Intanto ognuno ci narra delle coraggiose donne del Benin, un paese che ha subìto l’esperienza della tratta degli schiavi più di ogni altra nazione al mondo. Il Turbante per loro è diventato così il simbolo della liberazione, oltre che il tradizionale copricapo da sfoggiare con orgoglio. Poi racconta qualcosa di personale: a seconda di come è fatto il nodo e persino di dove è orientato, infatti ci dice persino l'umore di chi lo porta. E infine ci racconta una storia contemporanea di speranza, perchè la linea di turbanti prodotti con i tessuti di cotone 100% del Benin e lanciata da Laura Strambi contribuisce direttamente al lavoro e al benessere delle donne della nazione africane.
La prossima tappa del progetto sarà alla Milan Fashion Week di febbraio 2019 ....
(a.a.)
ARTICOLO COMPLETO NEL NUMERO DI MARTEDI'