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Legami tra Piovà Massaia e il Monferrato casalese

Presentazione libraria a Palazzo Ricci

Il libro "I Ricci conti di Piová, Cerreto e Castelvero e marchesi di Cereseto" è stato presentato sabatonel giardino di Illeana situato all'interno del palazzo Ricci di Piová Massaia a cura dell'associazione Fra' Guglielmo, nel contesto della 11°Fiera regionale della menta.

Ideatore del progetto l'avvocato Paolo Lupo, già autore di pubblicazioni inerenti al territorio astigiano: chiese romaniche, musicisti, autobiografie e l'inedita collaborazione tra la marchesa Gemma Guerrieri Gonzaga con il colonnello Manera durante la grande guerra.

L'interessante evento ha visto la partecipazione di Dionigi Roggero, storico casalese della soprintendente di archeologia e belle arti di Asti, Alessandria e Cuneo Francesca Lupo e dei rappresentanti dei tre feudi dell'epoca che subirono la sottomissione dei Gonzaga e dei Savoia: il sindaco Murgia per la contea di Piová, il sindaco Fusello per la contea di Cerreto e Castelvero e il sindaco Lavagno per il marchesato di Cereseto.

Da ricordare che i comuni di Piová, Cerreto e Castelvero appartenevano nel 1861 alla provincia di Alessandria e furono assegnati nel 1935 alla provincia di Asti. Cerreto fu dichiarato nel 1947 comune autonomo e Castelvero rimase annesso come frazione al comune di Piová Massaia, il quale nel 1940 assunse la seconda parte del nome per celebrare il cardinale Guglielmo Massaia, nativo di Piová e cappuccino in Etiopia.

Il libro presentato documenta l'ascesa sociale della ricca famiglia casalese originaria di Borgo San Martino che, con una accorta politica matrimoniale, seppe consolidare la propria economia per quattro secoli; si estinse poi nel  nel 1916.

Interessanti le analogie sulle opere architettoniche di Benedetto Alfieri e Bernardo Vittone, l'uno operativo tra Casale e Asti e l'altro prevalentemente nel torinese.

Nell'interno del palazzo Ricci è stata allestita una esposizione di antiche immagini di Cereseto e Piová con ritratti dei Ricci, tra i quali Fabio Federico Ricci podestà di Piová nel 1666, senatore di Casale nel 1672 e conte di Piová tramite l'acquisto del feudo da parte del fratello Bernardino nel 1673. Fabio Federico abitava con la moglie Lucrezia Gambera nella villa San Martino di San Giorgio Monferrato, regalata loro dal cognato conte Antonino Gozzani marito di Porzia Gambera, residenti nel loro castello di San Giorgio.

Altra importante parentela con i marchesi Gozzani è rappresentata trent'anni dopo dalla nipote Lucrezia Gambera, figlia del conte di Mirabello Vincenzo e moglie di Giovanni, edificatore del palazzo Treville di Casale Monferrato. Al termine della presentazione è stata donata una stampa a colori della genealogia Ricci ai sindaci di Cerreto e Cereseto. 

Armano Luigi Gozzano 
 
FOTO. A Piovà Dionigi Roggero, Gozzano, Paolo Lupo, Francesca Lupo e a sinistra il sindaco di Cereseto Enzo Lavagno col vicesindaco Angelo Borello.