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Il mar. Galfrè al Museo di Camino
Donazione del figlio Mauro alla rassegna dell’Arma
Il Museo storico Caserma di Camino dedicato all’Arma dei Carabinieri, realizzato e condotto dal collezionista Fiorenzo Bertiglia accresce la sua cospicua documentazione con una nuova memoria storica.
L’artista casalese Mauro Galfrè, dopo averlo visitato nei giorni scorsi, ha infatti deciso di donare al museo diversi oggetti appartenuti al padre Pietro maresciallo, nato a Vernante (CN) nel 1910 e scomparso a Casale nel 1988, che per quasi due decenni prestò servizio nella caserma carabinieri di Corso Giovane Italia a Casale.
E’ stata donata la divisa d’ordinanza da maresciallo, il copricapo dell’alta uniforme con pennacchio rosso e blu, uno ritratto fotografico del 1935 raffigurante il giovane allievo carabiniere Pietro Galfrè alla storica caserma Cernaia di Torino, una grande foto d’epoca che, arruolato nel 1931, lo vede allineato con i commilitoni della 14sima Compagnia, il libretto personale con la documentazione della sua lunga carriera e tessere e documenti di militanza partigiana, dal 1944 al 1945, con la quinta Div. Monferrato, formazioni “Mauri” di Alessandria, quando, dopo l’8 settembre 1943, sfuggito rocambolescamente al rastrellamento dei tedeschi nella Caserma di Alessandria, si dette alla latitanza unendosi con mansioni di polizia alle formazione partigiana.
Reintegrato e promosso alla fine della guerra, dopo Cuneo, Cortemilia e Frabosa in gioventù, prestò poi servizio come brigadiere e maresciallo a Spigno Monferrato e Alba. Infine, dal 1954 al 1971, con il grado di Maresciallo Maggiore e Capo scrivano, fu in servizio alla Compagnia Comando di Casale Monferrato, proprio negli anni in cui i carabinieri di Casale furono in campo nell’episodio della fuga del terrorista Renato Curcio dal carcere cittadino e parteciparono in prima linea alla cattura della tristemente famosa banda Cavallero.
Dopo il congedo Pietro Galfrè si stabilì in città con la famiglia, continuando a prestarsi per chi ne avesse bisogno e restando per tutti simpaticamente “il maresciallo”. Il figlio, con questo lascito ha inteso ricordare la figura del padre consegnandolo alla memoria del significativo museo di Camino che rende onore all’Arma “Benemerita”, a tutti i carabinieri e al loro motto ”Nei Secoli Fedele”.
FOTO. Mauro Galfrè con Fiorenzo Bertiglia all’atto della consegna