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Federico Bonelli

"Principal dancer' del Royal Ballet"- Cucina aula di danza...
Questo l'inizio e la fine dell’articolo della serie personaggi e pandemia, sarà pubblicato sul cacrtaceo di martedì:
"Mentre durante il lockdown voi trasformavate la vostra cucina in una panetteria, lui e la moglie l'allestivano come un'aula di danza con tanto di tappeto e sbarra. Perchè, come ci spiega il personaggio di oggi per la nostra rubrica dedicata all'arte in quarantena: “il corpo di un ballerino e il suo strumento” e deve essere sempre accordato. Quindi niente pizza, ma plié. Del resto se siete un 'principal dancer' del Royal Ballet, perdipiù sposato con la prima solista della prestigiosa compagnia, al massimo potete concedervi un velo di latte mentre sorseggiate il vostro tè delle cinque. E' così che immaginiamo Federico Bonelli, arrivato a Londra e ai vertici della danza mondiale partendo proprio da Casale Monferrato: un gentiluomo di un romanzo di Jane Austen, per via di un leggero accento britannico e dei toni compassati che si fanno appena più enfatici quando parla dalla sua famiglia o di quello che vorrebbe per la danza. Aggiungere il nostro solito contrappunto ironico alle sue parole sarebbe come presentarsi alla regina in bermuda. Abbiamo deciso: questa sarà un'intervista seria. Cominciamo chiedendo del suo lockdown a Londra, a casa con sua moglie Hikaru Kobayashi e sua figlia Juna. “Qui in Inghilterra la chiusura non è stata severa come in Italia - spiega - potevamo uscire una volta al giorno….
...Di fronte all'arte in pericolo, però, anche il té nella tazza di Bonelli si agita e rivediamo il ragazzino che sul palcoscenico di Vignaledanza si lanciava senza timore in assoli da professionista già a 13 anni. “Voglio essere ottimista: nel mondo della danza e dell'arte ci sono tante persone che lavorano duramente per ripartire, non solo per far tornare tutto come prima, ma anche per trasformare questa esperienza in un'opportunità, magari conquistando persone che prima non andavano a teatro, costruendo cose nuove per un pubblico nuovo. Un processo di rinascita in cui anche io voglio fare la mia piccola parte”.
 Federico Bonelli è nato Genova nel 1978. Giovanissimo si trasferisce a Casale Monferrato con la famiglia, all'età di quattordici anni ha cominciato a studiare presso l'Accademia di Danza del Teatro Nuovo di Torino. La Medaglia d'argento al concorso internazionale dell’Avana e le vittorie al Concorso Internazionale di Rieti e al Prix de Lausanne lo fanno conoscere e lo portano ad unirsi alla compagnia di Danza della Opernhaus Zürich nel 1996, dove nel 1997 viene promosso solista. Nel 1998 si trasferisce ad Amsterdam con l'Het Nationale Ballet, di cui diviene primo ballerino nel 2002. Qui ha modo di ampliare il proprio repertorio con ruoli da protagonista ne La Bella AddormentataLo Schiaccianoci e La Sylphide. Nel 2002 si unisce al Royal Ballet in veste di ballerino principale divenendo interprete di produzioni classiche com Il lago dei cigniDon Chisciotte e La Esmeralda, e lavori più recenti, come Woolf Works in scena alla Royal Opera House nel 2015 e 2017 e alla Scala nel 2019. Ha ballato anche come artista ospite in teatri come l'Opéra Garnier, il Balletto del Cremlino e il National Theatre di Tokyo. Per il suo portamento, grazie e tecnica viene spesso ricordato come danseur noble. È sposato con la ballerina giapponese Hikaru Kobayashi, prima solista del Royal Ballet dal 2009 al 2018".
Ultimi pubblicati: Erik 'Stefler’, DeeJay; Andrea Soffientino, ideazione e realizzazione opere d’arte; Daniel Gol, attore e regista; Massimo Gabba, organista; Paolo Scoglio, architetto ambientalista; Elisabetta Fava, docente e pianista; Carolina Ogliaro, digital influencer ed editor; Sergio Marchegiani, pianista, organizzatore di event; Enrico Deregibus, musicologo, organizzatore di eventi; Francesco Ghiaccio , regista; Federica di Meo, mangaka; Claudia De Benedetti, direttore del Museo Ebraico di Casale; Massimiliano Limonetti, musicista.     
a.a
Credito foto: Bill Cooper