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Sinagoga: la voce delle donne
Domenica 6 maggio alle 11 si inaugura la mostra "Gerusalemme"
La voce è tutto, specie se è quella delle donne, storicamente la più difficile riuscire ad ascoltare nella storia del mondo. Eppure è proprio da qui che parte Maria Teresa Milano per il suo libro "La voce è tutto – Mosaico di donne nel mondo ebraico " (Effatà editrice), presentato domenica 22 aprile alla Comunità Ebraica di Casale Monferrato. Una giornata triste per chi frequenta vicolo Salomone Olper che ha visto l'ultimo saluto a Vittoria Acik, grande animatrice della vita culturale di qusto luogo. Domenica mattina il complesso museale è rimasto chiuso e una gran folla si è ritrovata per lei al cimitero ebraico.
Una conferenza dedicata alle donne che, oltre ha Teresa Milano, ha visto la copartecipazione di Anna Segre è stato certamente un ottimo modo per ricordarla. Il titolo del libro nasce da una consonanza: qol, che in ebraico significa voce, suona come kol che invece significa tutto. E in effetti far risuonare la propria voce è davvero dare un concretezza alla propria esistenza, lo testimonia la galleria di personaggi femminili raccolti nel volume "Indiscutibilmente ne emergono ritratti di donne forti – afferma Maria Teresa Milano - ma quello che colpisce è la solidarietà che esiste nel mondo femminile ebraico, donne che preferiscono mettere da parte i loro bisogni individuali per aiutare altre donne". Insomma eroine quotidiane da Ester fino ai giorni nostri, con un numero considerevole di figure poco conosciute, come ad esempio Rita Montagnana, sarta di Mondovì, che la sua voce la fece sentire addirittura nel creare la costituzione italiana. Ma si parla anche di voce impegnata nel canto come strumento di identità in un femminismo ebraico che, come spiega Anna Segre, assume vie molto diverse nel suo confronto con le tradizioni. Voce di donne che per la stesse ragioni creano gruppi di studio sulle scritture, o magari fanno le attrici di Hollywood. Se la voce è tutto, le donne fanno di tutto perchè venga ascoltata.
La stagione culturale della Comunità Ebraica casalese, riprende domenica 6 maggio. In occasione dei 70 anni della Fondazione dello Stato di Israele alle 11 si inaugura la mostra "Gerusalemme" con opere di Emanuele Luzzati. A seguire la proiezione del Filmato jerusalem. Alle 16,30 presentazione Libraria de "Il Violino di Auschwitz" di Anna Lovatelli con Betty Massera e l'intervento musicale di Claudio Shima violino e Alessia Cappellari al violoncello.
(a.a.)