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Biblioteca del Seminario: salvati quattro mila volumi
Fondo “Vincenziani” attaccato dalle muffe; la sanificazione-
Oltre quattro mila libri, per lo più antichi, custoditi presso la Biblioteca del Seminario di Casale sono stati recentemente salvati dal rischio di andare perduti e sono nuovamente disponibili per la consultazione e lo studio: si tratta del fondo “Vincenziani”, costituito dai libri dei Padri della Missione (che avevano sede in Via Oliviero Capello) il cui convento fu chiuso nel 2000.
La ricca biblioteca proveniente dal convento trovò rifugio in quella del Seminario e collocazione nel deposito sottostante la suggestiva Sala Storica. I volumi furono tutti catalogati da personale esperto del settore entrando a far parte ufficialmente del patrimonio della Biblioteca del Seminario.
Purtroppo, un guasto all’impianto di deumidificazione occorso durante un periodo di chiusura dell’istituto durante i mesi della pandemia, periodo che per altro vide anche la scomparsa dello storico bibliotecario don Alessandro Giganti ha provocato lo sviluppo e la rapidissima diffusione di muffe che hanno colpito buona parte dei volumi.
Il lavoro di recupero di un patrimonio così grande era urgente, e sono state messe in campo tutte le risorse possibili, individuando nella ditta Prodoc di Gallarate il partner per lo svolgimento delle delicate operazioni di sanificazione dei volumi.
Questi sono stati trasportati nei laboratori dell’azienda, dove dei restauratori esperti hanno provveduto dapprima a collocare tutti i libri in una camera ad atmosfera controllata per la riduzione dell’umidità. Una volta raggiunti i parametri ideali, ogni testo è stato pulito manualmente nelle parti esterne, per rimuovere i miceli fungini, e successivamente trattato tramite nebulizzazione con un prodotto fungistatico. Durante la lavorazione sono stati individuati molti volumi che erano stati attaccati dalle spore di muffa anche nelle parti interne: questi sono stati quindi trattati con gli stessi procedimenti, pagina per pagina.
Dopo alcuni mesi dalla loro partenza, agli inizi di maggio tutto il materiale è rientrato presso la Biblioteca del Seminario, dove è stato ricollocato in un ambiente adatto alla sua conservazione.
Le operazioni di sanificazione dei volumi, coordinate dal direttore della Biblioteca Raffaella Rolfo, sono state possibili grazie ai fondi CEI 8xmille, ai contributi della Regione Piemonte e a quello della Fondazione Cral (tramite il bando “Storia e memoria”), oltre a fondi propri dell’istituto.
Si tratta di un’importante operazione di salvataggio e tutela di una parte di patrimonio culturale cittadino, che costituisce la testimonianza della presenza di una congregazione come quella dei Padri della Missione che fu molto attiva a Casale.
Ma questo è solo il primo passo: nel deposito della Biblioteca del Seminario infatti sono conservate altre migliaia di volumi di pregio, provenienti da conventi soppressi, da donazioni e lasciti, colpiti dalla stessa sorte. La volontà dell’istituto è quella di procedere con la sanificazione di tutto il materiale, ma occorrono tempo e risorse economiche, e per questo motivo è già iniziata l’individuazione di un secondo lotto di libri da salvare e la ricerca di nuovi fondi per portare a termine questa impresa.