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Venerdì 28 marzo al "Vivaldi"

Le atmosfere sospese di Takemitsu; appuntamento dedicato alla Musica Contemporanea

 

 Dopo l'esordio del 20 febbraio, all'insegna della musica elettronica eseguita dagli allievi del Dipartimento MEMA del "Vivaldi", prosegue in Conservatorio la rassegna S.CA.M.O. 25 (acronimo di Suonare, capire la musica d'oggi),  il ciclo di sei concerti, uno al mese  fino a settembre, incentrato sulla musica contemporanea, che quest’anno ruota intorno  ad alcuni grandi compositori di cui, nel 2025, ricorrono degli anniversari quali Luciano Berio e Pierre Boulez , Luigi Dallapiccola e altri.

Il secondo concerto si svolgerà quindi venerdì 28 marzo, come sempre alle ore 19,00 presso l'Auditorium Pittaluga (via Parma, 1 - Alessandria) con ingresso libero fino a esaurimento posti, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Il programma, scelto da Sergio Lanza, curatore della rassegna e docente di composizione presso il "Vivaldi,  prevede un repertorio  impegnativo sul piano tecnico (ma altrettanto ricco di preziosi stimoli formativi) che  sarà in buona parte eseguito dagli studenti interni del Conservatorio.

Si partirà quindi con brani di Tōru Takemitsu:  Toward the sea, eseguito da  Adriano Velo, flauto e Roberto Belpanno, chitarra; per proseguire con Air, eseguito da Michela Bongiorno, flauto ed Equinox proposto da  Dante Bignoli alla chitarra. Quindi Marina Onidi suonerà al flauto la Sequenza I di Luciano Berio, mentre  Thomas Petrucci ci farà ascoltare alla chitarra lo Studio da concerto di Giorgio Federico Ghedini, infine Yuehan Zhao, voce e Dennis Ippolito, piano eseguiranno per noi le Quattro liriche da Machado di Luigi Dallapiccola.

Il professor Lanza introduce con queste parole il programma scelto, che verrà raccontato meglio al pubblico durante il concerto stesso.

"Al compositore giapponese Toru Takemitsu (1930-1996) viene attribuita questa frase "nuotare nell'oceano che non ha né Oriente né Occidente" che esprime bene il desiderio di fondere la tradizione musicale orientale e occidentale attraverso una propria sintesi poetica. Consapevole dell’influsso di Debussy e Messiaen, nella sua musica cercheremmo invano scale pentafoniche o altre tracce di “orientalismo”. Troveremo invece atmosfere sospese e riferimenti alla Natura, come nei titoli dei brani di questa sera: Air (1995), Equinox (1993) e Toward The Sea (1981) suddiviso in tre parti: Night, Moby Dick, Cape Cod.

 

La Sequenza I, per flauto, del 1958, inaugura un ampio ciclo di pezzi per strumento solista che Luciano Berio dedica, di volta in volta, agli interpreti che gli aprono la via alla comprensione profonda del proprio strumento. Questa prima è dedicata a Severino Gazzelloni ed è diventata ormai un “classico” nella musica contemporanea per flauto.

 

Di Giorgio Federico Ghedini (1892-1965) viene presentato lo Studio da concerto per chitarra, un brano del 1959 molto trasparente nella sua ricerca di equilibrio tra forme e stilemi del passato e un linguaggio che cerca nuove strade.

 

Luigi Dallapiccola (1904-1975 sono 50 anni dalla sua morte) è un compositore interessantissimo nel panorama italiano del primo Novecento, il primo a servirsi della tecnica dodecafonica elaborata da Schönberg, la piega a un’espressività frutto di una ricerca tutta personale. Nel 1948, volendo dare voce alla poesia di Machado, compie una ricognizione in varie raccolte di versi suoi creando di fatto il testo nuovo che ascoltiamo stasera. Le Quattro liriche di Antonio Machado dovevano essergli sembrate un buon lavoro se le riprende nel 1964 per farne una bellissima versione orchestrale. Ecco il testo:

I.

La primavera ha venido.

Aleluyas blancas

de los zarzales floridos!

IT 

La primavera è giunta.

Candidi inni

di roveti in fiore!

II.

Ayer soné que veia

a Dios y que a Dios hablaba;

y soné que Dios me oia..

Después soné que sonaba.

IT

Ieri sognai che vedevo

Iddio e che a Dio parlavo;

e sognai che Dio m'udiva...

Dipoi sognai che sognavo.

III.

Senor, ya me arrancaste lo que yo mas queria.

Oye otra vez, Dios mio, mi corazón clamar.

Tu voluntad se hizo, Senor contra la mia.

Senor, ya estamos solos mi corazón y el mar.

IT

Signor, già mi strappasti quanto mi era più caro.

Ascolta un'altra volta, mio Dio, il mio cuore gridare.

Il tuo volere si fece, Signore, contro il mio.

Signore, ora slam soli il mio cuore e il mare.

IV.

La primavera ha venido.

Nadie sabe cómo ha sido.

IT

La primavera è giunta.

Nessuno sa com'è stato.

 

I CONCERTI IN PROGRAMMA

Elenchiamo di seguito il calendario degli appuntamenti successivi della rassegna, che potrà subire variazioni nel tempo, e invitiamo quindi il pubblico interessato a consultare le pagine in continuo aggiornamento sul sito del Conservatorio https://www.conservatoriovivaldi.it/

 

In programma per giovedì 24 aprile, il terzo concerto prevede l'esecuzione di brani di Bruno Maderna, Honeyrêves e Divertimento in due tempi; di Luciano Berio Altra voce, Sequenza IXc e O King; oltre alle Notations di Pierre Boulez; mentre mercoledì 28 maggio l'esecuzione all'organo di Livre d'orgue: Chants d’oiseaux di Olivier Messiaen affiancherà un concerto in cui potremo ascoltare i brani di Luigi Dallapiccola, Ciaccona, Intermezzo e Adagio e Quaderno musicale di Annalibera e le Sequenze III e VIII di Luciano Berio . 

Il quinto concerto di venerdì 27 giugno sarà quindi caratterizzato dall'esecuzione di gruppo delle Folk Songs di Luciano Berio (oltre ai brani Lied e Les Mots sont Allée dello stesso autore); dal doppio quartetto di sassofoni che eseguirà The Precipitation Suite di Steve Lacy; e dalla proposta del brano Le merle Noir di Olivier Messiaen.

La rassegna si concluderà quindi  venerdì 26 settembre con la proposta dei brani Viola di Bruno Maderna; Due Studi e Tartiniana seconda di Luigi Dallapiccola; i Canoni di Giorgio Federico Ghedini; 6 Encores di Luciano Berio e l'esecuzione collettiva del brano Dérive 1di Pierre Boulez. 

FOTO: Tōru Takemitsu