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Restauri in San Michele (chiesa dei Nobili)

Lavori per 220 mila euro, determinante il contributo della CEI

   In via della Rovere si trova la chiesa di  San Michele, o dei Nobili, fu edificata a pianta ottagonale all’inizio del XVI secolo su un appezzamento del cimitero della Cattedrale.

La cupola è affrescata dal pittore pavese Giovanni Antonio Cassano (1597). Da visita guidata i dipinti che ornano   la chiesa: ‘Annunciazione’, ‘Annuncio ai Pastori’, ‘Natività’, ‘San Michele Arcangelo’, ‘Assunta con San Francesco e Monaco’, ‘Riposo in Egitto’ sono stati attribuiti dallo studioso Giovanni Romano a Guglielmo Caccia detto Il Moncalvo datandoli prima del 1614. 

La sesta tela ‘Il sogno di San Giuseppe’, datata 1627, è opera di Guglielmo Crosio. Da studiare gli stemmi sui dipinti, si riferiscono ai committenti.

Pregevolissimo anche il paliotto d’altare.

Detto questo per evidenziare il piccolo e bello di un edificio sacro che aveva grossi problemi statici che per fortuna si stan risolvendo.

Il punto è stato fatto lo scorso venerdì in un sopralluogo dal priore della Arciconfraternita dei Nobili (nasce nel 1503, è la proprietaria del complesso) conte Giovanni Riccardi Candiani e per i beni culturali della Diocesi dal direttore Raffaella Rolfo e Chiara Mainini.

In sintesi la chiesa lamentava problemi  soprattutto per infiltrazioni di acqua con distacco delle mura soprattutto verso via S. Evasio. In revisione  anche le coperture.

Si sta procedendo con un preventivo di spesa di 220 mila e trecento euro e grazie a un contributo della Cei (6 per mille) di 117 mila Euro e della Fondazione CRT di 32 mila euro. Previsti anche ulteriori scavi archeologici (bisogna risolvere il mistero di una grande sala sotterranea...).

Due parole in curia con il priore che discende direttamente da parte materna dall’ammiraglio Camillo Candiani, conte d'Olivola, signore di Montù de' Gabbi (comandante della spedizione anti-Boxers in Cina), oggi abita a Govone e si considera onorato di essere "monferrino".  

L'inaugurazione di questa fase dei lavori dorebbe essere calendarizzata nel giorno di San Michele che cade il 29 settembre. L'Arciconfratenita conta oggi 36 iscritti, vice priore è il barone Stanislao Tarony.  

L.A.

FOTO. Fase finale della riunione in Curia