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Grande mostra su Pejrone a Miradolo
Anteprima 10 aprile 2021: apertura dell’Orto progettato da Paolo Pejrone
A partire dal 15 maggio 2021, al Castello di Miradolo.la Fondazione Cosso proporrà una grande mostra dedicata ai progetti e al pensiero dell’architetto Paolo Pejrone, laureato in Architettura con Carlo Mollino, collaboratore di Russel Page e Roberto Burle Marx e autore di alcuni dei più importanti e significativi giardini del mondo.
L’idea nasce da un anno di incontri, interviste e riflessioni con l’architetto Paolo Pejrone che il 7 giugno 2021 compirà 80 anni e che, in oltre 50 anni di carriera, ha progettato più di 800 giardini.
La mostra, a cura di Paola Eynard e Roberto Galimberti, si svilupperà attorno al concetto di abbecedario: un cammino ideale, in rigoroso dis - ordine alfabetico, di pensieri, riferimenti, dubbi e speranze, per imparare a leggere non soltanto il giardino ma i grandi temi che, nella contemporaneità, rappresentano la sfida che stiamo vivendo nel rapporto tra uomo e ambiente. La A di anarchia e di alberi, la T di tempo, la P di pazienza, la S di sogno, la C di calma - in giardino serve averla, la O di orto - la passione di una vita, sono soltanto alcuni esempi.
Elementi cruciali del progetto saranno la stagionalità dell’esposizione e il percorso della mostra, che non soltanto si svilupperà nelle quindici sale storiche del Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo (luogo che ha ospitato, in oltre dieci anni di attività, importanti mostre su Beato Angelico, Tiepolo, Caravaggio, Tiziano, Lorenzo Lotto, Fausto Melotti, l’Informale), ma si diffonderà anche nei sei ettari del parco all’inglese che circonda l’antica dimora, in cui è possibile incontrare alcune specie botaniche provenienti da tutto il mondo e cinque alberi monumentali.
Questo progetto, inoltre, permetterà al pubblico di scoprire l’orto del Castello, disegnato e progettato dall’Architetto Paolo Pejrone appositamente per questo luogo.
La mostra durerà un anno e condurrà il visitatore in un viaggio “oltre il giardino”, attraverso il pensiero, la filosofia, il “mondo" personale e segreto, di Paolo Pejrone: le parole costruiranno un dialogo immaginario con importanti opere d’arte, da Fortunato Depero a Filippo De Pisis, da Jessie Boswell a Giulio Paolini, da Piero Gilardi a Paolo Paschetto, autore dell’emblema della Repubblica italiana, e con oggetti, fotografie, acquerelli, progetti, memorabilia, video installazioni che cambieranno nel tempo.
La mostra, come il giardino, crescerà, muterà, si evolverà attraversando le quattro stagioni, in un ideale contrappunto di pensieri e riferimenti.
L’esposizione sarà completata da una installazione sonora appositamente dedicata, a cura del progetto artistico Avant-dernière pensée.
L’ORTO DI PAOLO PEJRONE
Sabato 10 aprile, in anteprima, aprirà al pubblico uno spazio unico: l’Orto del Castello, disegnato e progettato dall'Architetto Paolo Pejrone in esclusiva per una delle radure del parco. Rinasce così anche l'anima rustica del Castello, contrappunto di quella nobile, che diventa visitabile per la prima volta dopo il recupero dell'antica cascina e dell'aia.
La O di orto e, insieme, la O di Ouverture. In musica, l’Ouverture è quel brano che viene eseguito a sipario chiuso e che, spesso, anticipa temi, personaggi, conflitti o amori dell’opera che sta per iniziare.
L'Orto diviene l'Ouverture della grande mostra, un’anticipazione del suo divenire, dei suoi intrecci, delle sue trame, delle storie che il pubblico, a partire dal mese di maggio, si troverà ad attraversare, ascoltare, vivere con le parole di Paolo Pejrone.
DA UN METRO IN GIÙ
Nelle sale e nel Parco, parallelamente alla mostra, si svilupperà, come di consueto, il progetto Da un metro in giù: un percorso didattico, per i visitatori di tutte le età, per esplorare i processi nascosti dietro un giardino e per imparare, con gli strumenti del gioco, a osservare la realtà che ci circonda.
OLTRE LA MOSTRA
Oltre la mostra, la Fondazione Cosso ha creato una visita guidata in cuffia nel Parco storico del Castello di Miradolo: quattro itinerari di passeggiata, uno per ogni stagione, quattro racconti diversi, alla scoperta non solo delle bellezze del parco ma del mutare della natura.
Per 12 mesi, attività didattiche per scuole e famiglie e incontri letterari e divulgativi approfondiranno i temi del paesaggio, dell’ambiente, della biodiversità, in continuità con il lavoro svolto dalla Fondazione Cosso in questi anni per sensibilizzare e costruire un nuovo e profondo rapporto con il paesaggio che ci circonda.
La caffetteria del Castello accoglierà i visitatori nell’arco della giornata con proposte dolci e salate servite nella corte interna e pic nic sull'erba.
Costi e orari sul sito HYPERLINK "http://www.fondazionecosso.it/"www.fondazionecosso.it
Info e prenotazioni: Biglietteria Castello di Miradolo - Via Cardonata 2, San Secondo Pinerolo, (TO)
0121 502761 HYPERLINK "mailto:prenotazioni@fondazionecosso.it"prenotazioni@fondazionecosso.it
Paolo Pejrone
Per Paolo Pejrone, nato a Torino nel 1941, l'amore per l'orto e per il giardino nasce da bambino, quando nella casa di Torino impara a conoscere le piante. Si laurea in Architettura al Politecnico di Torino con Carlo Mollino, tra i più noti architetti del secolo scorso e fotografo di talento.
Il suo universo è profondo, assolutamente originale: già dagli anni della formazione diventa allievo di Russel Page (1906 - 1985), uno dei più grandi paesaggisti inglesi del Novecento e, dopo qualche tempo, raggiunge lo studio di Roberto Burle Marx (1909 - 1994), a Rio de Janeiro, per collaborare con lo straordinario paesaggista pittore.
Dal 1970 lavora come architetto di giardini in Italia, Francia, Svizzera, Arabia Saudita, Grecia, Inghilterra, Germania, Spagna, Belgio, Principato di Monaco e Austria. Dal 1972 collabora continuativamente, sul tema del giardino, con numerosi giornali, riviste d'opinione e specialistiche. Ha raccontato di giardini e orti felici attraverso numerosi libri editi da Feltrinelli, Mondadori, Einaudi.
È fondatore e Presidente dell’Accademia Piemontese del Giardino ed è l’ideatore della mostra-mercato “Tre giorni per il Giardino” al Castello di Masino. Nel 2013 è stato insignito del titolo di “Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres” dal Ministero della Cultura e Comunicazione di Francia.
DOVE. Il castello di Miradolo èsituato all’imbocco della Val Chisone, da dove si gode una meravigliosa vista sul Monviso. È costituito da una parte nobiliare e da una zona rustica, che tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento assumono una conformazione molto simile all’attuale.