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Crea: restauri sull’elegante Cappella XXI
A cura dell’Associazione «RicreareCrea», presieduta da Gian Paolo Bardazza
Si sono conclusi al termine dell’anno al Sacro Monte di Crea gli interventi di restauro sull’elegante Cappella XXI, che raffigura la «Discesa dello Spirito Santo sopra gli Apostoli», realizzati dai restauratori della Koinè Conservazione Beni Culturali, con il consistente contributo della Ditta Epta e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, per conto dell’Associazione «RicreareCrea», presieduta da Gian Paolo Bardazza. Edificata all’inizio del Seicento dal nobile pavese Giovanni Battista della Pietra e dalla consorte Maria Doria, apre il suo grazioso pronao a mezzogiorno, poco distante dalla sommità del monte.
Dotata come le chiese più importanti per merito dei generosi committenti anche di una messa quotidiana, col passaggio del patronato al conte Cozio di Salabue non fu indenne dalle distruzioni seguite alle soppressioni napoleoniche. Con il successivo passaggio al plasticatore Camillo Morra di Grazzano, attivo a Crea nel 1850, fu sottoposta ad un primo intervento di restauro, seguito da quello realizzato nel 1889 dal savonese Antonio Brilla che rifece tutte le statue.
Molto belli gli affreschi parietali degli apostoli e le decorazioni sul soffitto della Colomba dello Spirito Santo circondata da angioletti svolazzanti, attribuite a Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo. All’interno il restauro è stato realizzato su tutte le statue del Brilla, danneggiate dall’umidità di risalita, e sull’intero apparato decorativo, con il consolidamento della pellicola pittorica originale e, in accordo con gli ispettori e la direzione tecnica degli enti preposti alla tutela, la rimozione delle ridipinture che alteravano la comprensione delle fasi originali. All’interno è stata ripulita anche la pavimentazione a piastrelle in terracotta; all’esterno quella in cotto del pronao, sulle cui pareti sono state eliminate le imbrattature e le scritte, prima di ripristinare la cromia bianca con la spruzzatura dell’intonaco. Sono state sostituite anche la porta di accesso e la finestra della cappella.
Dionigi Roggero