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Scatola Sonora al Vivaldi

Sabato 8 "Pazze all'opera" e a seguire la presentazione di un grande progetto del respiro internazionale.

Giornata di gala per il Conservatorio "Vivaldi" di Alessandria sabato 8 giugno alle ore 16, con il terzo appuntamento di Scatola Sonora il Festival Internazionale di Opera e Teatro Musicale di Piccole Dimensione, realizzato con il contributo della Regione Piemonte, diretto dal professor Luca Valentino, docente di teoria e tecniche dell'interpretazione scenica. Al concerto seguirà la presentazione con tutti i dettagli di un importante progetto dal respiro internazionale, finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca con i fondi del PNRR, che vedrà il Conservatorio alessandrino capofila.  

 

Tornando allo spettacolo delle 16 "Pazze all'opera", il recital avrà per protagoniste le artiste Francesca Lanza, Stella Barbero e Anna Barbero (docente di pianoforte al “Vivaldi”)

Ovvero un soprano, una flautista e una pianista alle prese con un intero catalogo di pazze intrappolate tra le note del melodramma.
Durante il concerto saranno messi in scena  arie d'opera che contengono storie di donne forti e fragili, privilegiate e oppresse, vittime di pregiudizi e discriminazioni che danno voce al proprio sentire attraverso arie dall’espressività intensa e spesso funambolica. In particolare i brani proposti saranno i seguenti: di Arcangelo Corelli “Variazioni su un tema di Follia” per flauto e pianoforte; di Giovanni Paisiello ”Nina, o sia la pazza per amore” : Aria di Nina: “Il mio ben quando verrà”; di Niccolò Piccinni ”Cecchina ovvero la Buona Figliola” :Aria della Marchesa: “Furie di donna irata”; di Vincenzo Bellini - J.L.Battmann “Tempo di Polaka dai Puritani” op.36 per flauto e pianoforte e  “I Puritani”: Aria di Elvira: “Qui la voce sua soave”; di Gioacchino Rossini - H.Ulrich “Ouverture dal Barbiere di Siviglia” per flauto e pianoforte e “Il barbiere di Siviglia”: Aria di Rosina: “Una voce poco fa”; di Gaetano Donizetti - J.B.Singelée “Variazioni sull’aria di Edgardo” per flauto e pianoforte e “Lucia di Lammermoor”: Aria di Lucia (scena della pazzia): “Il dolce suono...Ardon gl’incensi”, di George Frederich Haendel “Rinaldo”: Aria di Armida: “Furie Terribili”.

Sarà esplorata la figura femminile rappresentata nell’immaginario collettivo attraverso secoli di teatro lirico italiano, offrendo l’opportunità di riflettere sul lungo cammino dell’emancipazione femminile, sulla lotta per la propria identità, e su come i compositori siano riusciti talvolta a raggirare convenzioni patriarcali e modelli sociali (anche usando l’escamotage di affibbiare alle protagoniste l’epiteto di “pazze”) per investire di vera espressività i loro personaggi femminili.

Una rappresentazione ricca di scene di follia, tra i più affascinanti topoi del melodramma ottocentesco, in cui le eroine romantiche si librano attraverso un canto puro e lunare, di livello quasi metafisico, fino a raggiungere l’ultima piega emotiva della loro follia. Ma la pazzia, declinata sotto diversi aspetti, ora ironico, ora istrionico, è protagonista di arie indimenticabili del repertorio operistico dal ‘700 ai giorni nostri.

In questo recital si potranno vedere le colorature del soprano accostate alle fioriture del flauto, strumento emblematico nella creazione di atmosfere oniriche e allucinate. Dalla malinconia languida e visionaria di Nina, la pazza per amore, agli strepiti di Rosina, altalenante tra falsa mitezza e pirotecnica stizza, fino alla folle operistica per eccellenza: Lucia.

 

Le artiste

Francesca Lanza
soprano di coloratura, ha studiato con Renata Scotto, Shirley Verrete, Elly Ameling.
Ha ricoperto ruoli da protagonista in grandi teatri di tutto il mondo (Teatro alla Scala
di Milano, Korean Opera Festival di Seoul, Teatro Regio di Torino, Opéra-Théatre di S.
Etienne, Teatro Comunale di Bologna, Festival di Salisburgo).
Ha cantato proprio il ruolo di Lucia di Lammermoor al Festival Internacional di Taulipas
-Messico, e quello della Regina della Notte al SemperOper di Dresda, a Francoforte,
Lubecca, Schwerin, Wiesbaden, Piccolo Regio di Torino e Teatro Massimo di Palermo.

 

Stella Barbero
si è diplomata in flauto a soli 16 anni, ha studiato al Conservatorio Superiore di Ginevra
dove ha ottenuto la Virtuositè con Maxence Larrieu. Ha vinto molti concorsi internazionali
(Sion, Stresa, Accademia Chigiana) e si è perfezionata con Auréle Nicolet. Si esibisce
come solista in Italia e all’estero, ed è invitata come primo flauto dall’Orchestra
Filarmonica Marchigiana, il Sineforma Ensemble e realizza un lungo sodalizio artistico
con l’Orchestra da Camera delle Marche e il Quartetto d’Archi Postacchini.

 

Anna Barbero (foto)
si è diplomata con lode al Conservatorio di Torino, ha studiato con V. Drenkova, I. Klansky,
N. Delle-Vigne e da anni svolge intensa attività concertistica in Italia e all’estero
sia come solista che in ensemble cameristici e nell’ambito del teatro.
Francesca e Anna affrontano insieme da anni il repertorio lirico spaziando dall’opera,
alla liederistica, agli autori contemporanei americani, cercano sempre nuovi orizzonti e
nuove sinergie con altre voci e strumenti.