“Saluti e ricordi”

“Saluti e ricordi” sguardi di bimbi sulle foto e cartoline d'epoca: mostra molto particolare e interessante aperta fino al 14 settembre al salone Morano nel centro del paese di Rosignano. E’ visitabile sabato e domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18, occorre prenotarsi all’Info point, telefono 377 1693394..

La curatrice, Giuse Scalva, precedentemente funzionaria presso il Ministero per Beni e le attività Culturali, con competenza e sensibilità, ha selezionato dal fondo fotografico Piero Rosso (donato al comune di Rosignano Monferrato dalla sorella Annita -presidente degli Amis dla Curma- e consistente in più di 11.000 fotografie) circa 500 ritratti di bambini risalenti da fine ‘800 al 1950 circa.

Come scrive uno degli organizzatori, Sandro Ricossa, attraverso questa eterogenea ritrattistica, la curatrice, oltre agli aspetti “artistici” più immediati, introduce il visitatore ad una visione differenziata dell’infanzia, secondo la classe sociale di appartenenza, le finalità con cui si utilizza il ritratto , il periodo in cui viene realizzato lo stesso. Ci troviamo di fronte - evidenzia Ricossa- a fotografie di giovani reali (i Savoia per esempio) realizzate in un contesto più naturale meno artefatto, a quelle di bambini appartenenti a classe sociali più modeste, la cui realizzazione comportava spesso un costo non indifferente, e il risultato è un ritratto di bambini irrigiditi in abiti della festa magari avuti in prestito , con uno sfondo irreale costruito ad hoc dalla studio fotografico. Particolare commovente, evidenziato da Giuse Scalva, l’uso del ritratto per mantenere in vita i legami familiari spesso interrotti in modo drammatico e quasi mai in modo consenziente dall’emigrazione. Ancora: ci troviamo di fronte a ritratti dei nipoti inviati ai nonni  che forse non riusciranno mai incontrarsi e conoscersi), dei figli inviati ai padri. Fotografie provenienti da tutto il mondo... che, scrive Ricossa “tanti di quelli che hanno la mia età conservano in scatole polverose destinate prima o poi a perdersi”.

A corredo di questa interessante mostra, un catalogo che Giuse Scalva ha ideato e di cui ha seguito il coordinamento editoriale.

Da segnalare ancora l’interessante saggio di Vittorio Marchis, professore emerito del Politecnico di Torino. 

l.a.

FOTO. Dalla mostra...