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A San Pelagio per il Volo su Vienna

Una delegazione da Casale - Un brindisi che lega D'Annunzio e Palli

Con un brindisi col cocktail  al "Sangue Morlacco by Luxardo" sposato ai krumiri Rossi Portinaro, alle 23 di venerdì 9 agosto nel salone d’onore del castello di San Pelagio (Padova) si sono concluse le celebrazioni dell’anniversario del “Volo su Vienna”, epica   trasvolata compiuta da otto Ansaldo S.V.A.dell'87ª Squadriglia aeroplani battezzata "La Serenissima", partita proprio da San Pelagio il 9 agosto 1918 a cui partecipò l’ideatore:  il poeta  Gabriele D'Annunzio, come passeggero dello SVA quesro biposto pilotato dal casalese capitano Natale Palli. Volo durante il quale vennero lanciati nel cielo di Vienna migliaia di manifestini tricolori. Fly Story Pescara e Aero Club casalese Palli hanno rievocato il volo con remake di alto livello storico (e ricevimenti in ambasciata a Vienna) a iniziare dal 9 agosto 1998. 

Per le celebrazioni era giunta in volo con un Piper PA 28 dall’aeroporto Cappa di Casale (atterraggio dopo un’ora al Gino Allegri di Padova poi taxi al castello) una delegazione composta da Sandro Deambrosis, past-presidente dell’Aero Club Casale «Palli» e sindaco di Occimiano, Edoardo Cappa già vicepresidente del Palli e nipote di Francesco Cappa, medaglia d’oro e Luigi Angelino, giornalista.

A San Pelagio sono stati ricevuti dalla proprietaria  Ricciarda Avesani Zaborra che ha ancora ricordato il loro ruolo di rievocatori (remake) all’inizio dell’evento e nel corso di uno scambio di doni (per San Pelagio una incisione raffigurante il castello di Casale, by Laura Rossi, il libro per i 150 anni de Il Monferrato e i krumiri in confezione cilindro).

L’evento si era aperto con la visita alle stanze dannunziane (brillavano foto del Vate con Palli) e al Museo del Volo. Poi un concerto con intermezzi letterari interpretati da Jessica Pellegrin, sul podio un piacevole ensemble del gruppo “Ali dorate” costituito da Ugo Cingano, che ne è anche il direttore artistico, basso-baritono, Francesca Gaiardoni, soprano, Paolo Baccianella, pianoforte/organo, Stefano Zanon flauto.

Per i casalesi pernottamento a Montegrotto e sabato ritorno volante con ancora un passaggio sopra la torre del castello di San Pelagio, poi ecco  una bella visione dall’alto di Mantova (altro legame con Casale, ci governarono i Gonzaga) e alle 10,50 atterraggio al Cappa. Un'ora scarsa, in auto sarebbero stati 342 km.

l.a.

NOTA.  Il liquore utilizzato per il brindisi al Castello nasce con le ciliegie ma- rasche che crescono abbondanti lungo la costa dalmata; denominato inizialmente “Ratafià” e poi “Cherry Brandy”, nel 1919 fu rinominato “Sangue Morlacco” da Gabriele D'Annunzio, durante la sua impresa di Fiume.I dolci Krumiri nascono nel 1878 a Casale Monferrato, la patria di Palli, creati dal pasticcere Domenico Rossi, ricetta tutto segreta. D'Annunzio aveva soprannominato Allegri, cui è intitolato l'aeroporto di Padova per la sua lunga barba e per il carattere sempre allegro,  "Fra' Ginepro", riferendosi a Frate Ginepro, compagno di Francesco d'Assisi. Partecipò al Volo su Vienna.

FOTO. A San Pelagio scambio di doni in ricordo del Volo su Vienna (foto Angelino)