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19 agosto 1954: morte di Alcide De Gasperi

Lo storico incontro di Crea e la rievocazione della figlia

Sono trascorsi settant’anni dal 19 agosto 1954, giorno della morte a Borgo Valsugana (Trento) di Alcide De Gasperi. Nato a Pieve Tesino il 3 aprile 1881, figlio primogenito di Amedeo, maresciallo maggiore della gendarmeria locale tirolese, e di Maria Morandini, dopo la maturità classica al liceo «Giovanni Prati» di Trento, si laureò nel 1905 alla Facoltà di Lettere dell’Università di Vienna, ammesso con un «Attestato di Povertà» conservato nella casa natale dove risiedeva come suddito di lingua italiana dell’Impero austro-ungarico fino all’ottobre 1920, data di annessione all’Italia del Tirolo del Sud.

Nell’aprile dello stesso anno 1954, quando De Gasperi pronunciò a Parigi lo storico discorso «La nostra patria Europa» alla Conferenza Parlamentare Europea, da lui presieduta di fronte a 300 deputati dei paesi del Consiglio d’Europa, erano già sorti i primi organismi europei: nel 1948 l'Organizzazione per la Cooperazione Economica Europea (OECE), nell’anno successivo il Consiglio d'Europa e nel 1951 la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA). Solo tre anni dopo la sua morte, nel marzo 1957, furono firmati i «Trattati di Roma» che istituirono la Comunità Economica Europea (CEE), dal 1992 Unione Europea (UE), la cui idea era nata nello storico incontro di Alcide De Gasperi e Georges Bidault del 22 marzo 1948 nella «Sala del Fuoco» (cosiddetta per la presenza di un camino) del Santuario mariano di Crea, nella speranza di porre fine al terribile doloroso passato della guerra.

Nello storico «Registro delle Firme», conservato in archivio, si leggono le firme del ministro degli Esteri francese e della moglie l’elegante Suzanne Borel; quelle del presidente del Consiglio dei Ministri italiano, della moglie Francesca, donna colta e intelligente, e della figlia Maria Romana Catti, scomparsa nel marzo 2022.

Maria Romana non era più tornata in Monferrato dal lontano marzo 1948, come ha ricordato nella sua visita di venerdì 27 maggio 2016 in Monferrato.

Un programma assai intenso attendeva la novantatreenne Maria Romana: al mattino accoglienza in sala consiliare dal sindaco di Casale, nel pomeriggio dopo la rievocazione dell’incontro De Gasperi-Bidault, ideato e organizzato dall’onorevole Giuseppe Brusasca, la partecipazione alla messa celebrata dal vescovo di Casale, mons. Alceste Castella, e alla sera nella Biblioteca del Seminario la sua dettagliata e precisa conferenza «Correva l’anno 1946… mio padre Alcide De Gasperi… la Repubblica … il voto delle donne… l’Europa».

Dionigi Roggero

FOTO. Crea, De Gasperi e Bidault, alle spalle il balconcino che spazia sul Monferrato